Scandalo spionaggio al News of the World, il direttore Akass risponde al Nyt. E difende Murdoch

Pubblicato il 7 Settembre 2010 - 05:24 OLTRE 6 MESI FA

Rupert Murdoch

Dopo il lungo articolo del New York Times che accusava il giornale scandalistico della domenica, News of the World, di violare metodicamente l’etica pur di raggiungere gli scoop, ecco che tempestiva è arrivata la risposta del quotidiano scandalistico, riproposta dal sito Gawker.

La lettera di replica è firmata da Bill Akass, direttore del settimanale, il cui editore è Rupert Murdoch, che è anche proprietario della tv satellitare italiana Sky e dalle nostre parte è noto per l’aspra rivalità che lo oppone al collega tycoon della tv Silvio Berlusconi.

Nella lettera, inviata al New York Times, Akass afferma che anche il Nyt si è servito di metodi poco puliti per scoprire le cadute etiche del News of the World: tra gli altri, Akass sostiene che il NY Times si è indebolito perché i suoi giornalisti sono troppo svogliati e peggio.  Akass fa anche un nome: quello del cronista Jayson Blair, che fu licenziato quando si scoprì che i suoi scoop erano regolarmente frutto della sua fantasia.

Dopo un paio di pagine di una lettera certamente astiosa, Akass chiude appellandosi al codice etico del Nyt, che sottolinea quanto sia importante evitare ogni conflitto d’interessi. E si chiede: “quale conflitto di interesse può essere maggiore al dedicare tanto tempo ed energie (più di cinque mesi di investigazioni) ad indagare su un giornale di un gruppo editoriale concorrente e poi cercare di pubblicare accuse inconsistenti su quello stesso quotidiano?”

Eppure, sottolinea Gawker, non è possibile che ogni critica, pur motivata, ad un quotidiano debba essere derubricata a semplice conseguenza di astio e rivalità se il giornale in questione appartiene ad un editore “nemico”.