Meningite: mini epidemia negli Usa, 5 morti per un farmaco contaminato

Pubblicato il 6 Ottobre 2012 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – I funzionari della Sanità americana sono preoccupati per l’epidemia di meningite che si sta diffondendo negli Stati Uniti e che colpisce alcuni pazienti curati con iniezioni di corticosteroidi. Sono 35 fino ad oggi le persone che si sono ammalate di meningite micotica, e 5 le vittime. Avrebbero tutte subito un trattamento di steroidi dopo essere state colpite da forti dolori alla schiena.

Il rischio è che nei prossimi giorni il numero delle persone colpite dalla malattia infiammatoria potrebbe diventare sensibilmente più alto. Sono infatti migliaia i pazienti che sono stati sottoposti alle ‘cura sospetta’. E’ probabile che il fungo che causa la malattia, l’Aspergillus fumigatus, può aver contaminato un determinato farmaco durante il processo di produzione. Ma gli esperti non hanno ancora fornito una spiegazione definitiva e certa.

Il farmaco associato alla patologia che si diffonde in queste settimane sembra essere il metilprednisolone acetato prodotto dalla New England Compounding Center (NECC) a Framingham, nel Massachusetts. Il 25 settembre la NECC ha volontariamente ritirato dal mercato tre lotti di farmaci e il 3 ottobre ha esteso il richiamo del prodotto anche ad altri farmaci utilizzati per infiltrazioni epidurali. Ma questi provvedimenti potrebbero non bastare per evitare nuove gravi infezioni, considerando che nel mese di luglio la casa farmaceutica ha distribuito i suoi prodotti in 23 stati diversi.

I primi casi di meningite sono comparsi a Nashville, nel mese di settembre, ma sono stati colpiti pazienti di altri quattro stati nei quali la New England distribuisce i farmaci. Chi ha subito somministrazione di metilprednisolone – fanno sapere i medici – deve allertarsi se insorgono mal di testa, vertigini, nausea, gonfiori nel punto di iniezione.