Meningite negli Usa, 14.000 a rischio. Colpa di due farmaci?

Pubblicato il 16 Ottobre 2012 - 16:53 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Non uno, ma tre farmaci sarebbero responsabili dei casi di meningite che stanno colpendo gli Stati Uniti. Si tratta di medicinali realizzati dalla New England Compounding Center (Necc), azienda farmaceutica del Massachusetts che ha prodotto anche gli steroidi responsabili dei primi otto morti e 105 malati.

La Food and Drug Administration (Fda), ente di controllo sui farmaci statunitensi, ha spiegato che il rischio meningite riguarderebbe circa 14.000 persone. L’Fda sta analizzando i dati dei pazienti con possibile meningite che hanno ricevuto iniezioni con steroidi diversi da quello responsabile della morte di 15 persone. Dai dati è risultato che due pazienti che hanno subito un trapianto sono stati contagiati da un raro fungo collegato al focolaio di meningite dopo aver ricevuto un farmaco per il cuore, prodotto sempre dalla Necc.

Anche una donna del Tennesee, che ha fatto causa all’azienda per 15 milioni di dollari di danni, ha ricevuto un’iniezione di triamcinolone, steroide usato per il dolore, sempre prodotto dalla Necc.

Intanto, ad altre nove persone è stata diagnosticata la meningite fungina collegata probabilmente a fiale contaminate di metilprednisolone, lo steroide incriminato, portando il numero di casi a 212, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc).

L’Fda spiega che sta verificando il caso della donna e quello dei due pazienti trapiantati, e avverte che ogni farmaco iniettabile realizzato dalla Necc, tra cui quelli per gli occhi, possono essere fonte di preoccupazione. Tuttavia ancora mancano le conferme definitive su questi ultimi 3 casi.

L’epidemia di meningite si è estesa a 15 Stati e tutti, tranne 8, dei 23 stati che hanno ricevuto i farmaci sospetti dalla Necc hanno segnalato almeno un caso di meningite fungina. Secondo le autorità sanitarie, circa 14.000 persone in tutta la nazione hanno ricevuto iniezioni con farmaci potenzialmente contaminati.