Messico: attacco ad un treno, rapiti un centinaio di clandestini

Pubblicato il 21 Dicembre 2010 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA

Un centinaio di clandestini di Paesi dell’America centrale sono stati sequestrati dopo l’attacco a un treno da parte di un gruppo di messicani. Lo ha riferito il responsabile di un rifugio cattolico, precisando che la vicenda risale allo scorso 16 dicembre ed è avvenuta nel sud del Messico. E’ venuta alla luce, ha detto il responsabile, in seguito alle testimonianze di immigrati che sono riusciti a sfuggire al sequestro.

”In seguito alle testimonianze che abbiamo raccolto – ha raccontato padre Heyman Vasquez, direttore del rifugio cattolico – sul treno c’erano circa 300 immigrati. Poco prima dell’assalto, 80 sono stati arrestati in un’operazione di polizia. Alcuni chilometri dopo, sono arrivati uomini armati che hanno bloccato il convolgio e hanno portato via un centinaio di persone, in prevalenza honduregni”.

Da parte sua, il ministero degli Esteri del Salvador ha comunicato che una cinquantina di immigrati di diverse nazionalità sarebbero stati sequestrati quello stesso 16 dicembre nello Stato messicano di Oaxaxa (sud) da un gruppo armato che aveva ostruiti i binari con tronchi di legno e pietre. Il governo messicano non ha finora rilasciato commenti ufficiali.

Lo scorso agosto 72 migranti clandestini, in gran parte originari dell’America centrale, erano stati massacrati in Messico: la strage aveva per la prima volta portato all’attenzione internazionale la sorte di decine di migliaia di derelitti costretti ad entrare in territorio messicano nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti, visti come una sorta di Eldorado. Secondo un rapporto della Commissione nazionale dei diritti umani (organismo governativo messicano), in soli sei mesi tra settembre 2008 e febbraio 2009 ben 10.000 clandestini erano stati sequestrati da bande criminali che così hanno ‘raccolto’ almeno 25 milioni di dollari in riscatti.

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