Messico: narcos uccidono 5 poliziotti in casa a Ciudad Juarez

Pubblicato il 29 Marzo 2012 - 20:52 OLTRE 6 MESI FA

CITTA' DEL MESSICO – Un gruppo di narcos ha ucciso ieri sera cinque poliziotti locali in una una casa privata alla periferia di Ciudad Juarez, nord del Paese, dove stavano pernottando giusto il giorno dopo aver lasciato l'hotel dove alloggiavano dallo scorso febbraio. Lo rendono noto i media, ricordando che, da un paio di mesi, per proteggerli dai killer del Cartello di Juarez, le autorita' hanno disposto che i 2.500 agenti della citta' risiedano in alberghi e motel.

L'attacco, riferisce El Universal, e' stato citato oggi durante un'audizione davanti alla Camera dei deputati Usa dello zar antidroga William Brownfield, secondo il quale ''uno dei problemi piu' gravi'' in Messico, e' dato dal fatto che ''co sono molti infiltrati dei narcos nei corpi di polizia statali e municipali''. ''Quanto e' accaduto a Ciudad Juarez lo dimostra'', ha precisato Brownfield, sottolineando che, per contro, le forze federali ''hanno meno infiltrati, grazie alla collaborazione del Piano Merida Usa che le ha addestrate e depurate''.

Con tale iniziativa Washington destina 1,4 miliardi di dollari per combattere il narcotraffico che, secondo cifre ufficiali, negli ultimi cinque anni ha mietuto 47.500 vittime.

Martedi' scorso pero', ad Ottawa, al termine della Prima Riunione Trilaterale con i ministri di difesa di Messico e Canada per aggiornare le strategie antidroga nella regione, il segretario Usa Leon Panetta, nella conferenza stampa, pur senza indicare termini di tempo, ha assicurato: ''I morti da narcotraffico in Messico sono 150.000''.