Michigan: marito e moglie muoiono di Covid a un minuto di distanza, tenendosi per mano

di Caterina Galloni
Pubblicato il 3 Ottobre 2021 - 17:00 OLTRE 6 MESI FA
Michigan: marito e moglie muoiono di Covid a un minuto di distanza, tenendosi per mano

Michigan: marito e moglie muoiono di Covid a un minuto di distanza, tenendosi per mano (foto d’archivio Ansa)

Cal Dunham, 59 anni, e la moglie Linda, 66, del Michigan, sono morti a causa del Covid a un minuto di distanza l’uno dall’altra, tenendosi per mano. Nonostante le due dosi di vaccino e le precauzioni per non contrarre il virus, le patologie pregresse hanno creato le letali complicazioni.

Le parole della figlia Sarah

Come ha spiegato la figlia Sarah, i suoi genitori si sono ammalati durante un viaggio in campeggio con la famiglia. A Fox17 ha raccontato: “Mio padre mi ha chiamato prima del viaggio dicendo che non si sentiva bene, ma pensava di avere un raffreddore, e l’avesse preso da mia madre. Il terzo giorno mi hanno svegliato: Dobbiamo andare perché non ci sentiamo bene. Hanno preso i bagagli e sono andati via”.

La coppia è stata ricoverata in ospedale e trasferita nel reparto di terapia intensiva. Entrambi soffrivano di patologie pregresse. Sono morti tenendosi per mano. Cal è deceduto alle 11:07 e la moglie Linda alle 11:08.

I vaccini e il rischio di contrarre il Covid

Secondo quanto riferisce il Daily Mail, è stato scientificamente dimostrato che i vaccini riducono il rischio di contrarre il Covid e riducono parecchio i sintomi di viene contagiato pur essendo vaccinato. Da uno studio del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), è emerso che le persone non vaccinate hanno 10 volte in più la probabilità di essere ricoverate in ospedale e 11 volte in più la probabilità di morire di Covid-19. Non è ancora noto quanto tempo duri, dopo la vaccinazione, l’immunità contro il coronavirus.

Le persone con un sistema immunitario da moderato a gravemente compromesso sono particolarmente vulnerabili al COVID-19 e anche con due dosi potrebbero non essere in grado di sviluppare lo stesso livello di immunità, ha affermato il CDC. Per rafforzare la risposta delle persone immunocompromesse, è raccomandata una terza dose. Negli USA, attualmente il 56% della popolazione ha ricevuto una doppia dose, mentre il 65% per ora soltanto una.