Migranti. “800mila pronti a partire dalla Libia”, Europol

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2016 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA
Migranti. "800mila pronti a partire dalla Libia", Europol

Migranti. “800mila pronti a partire dalla Libia”, Europol

ROMA – Migranti. “800mila pronti a partire dalla Libia”, Europol. Per il 2016 è atteso in crescita il numero dei migranti che cercheranno di raggiungere l’Ue. In 800mila sono pronti a partire dalla sola Libia. I dati allarmanti sono contenuti in un rapporto congiunto di Europol e Interpol, dedicato all’analisi del ruolo dei network criminali nella crisi migratoria. Un affare multinazionale quello dell’immigrazione illegale, che si stima abbia fruttato tra i cinque ed i sei miliardi nel solo 2015, visto che oltre il 90% del milione arrivato in Europa si è affidato alle reti dei trafficanti pagando tra i 3.200 ed i 6mila dollari a passaggio.

Ma il business quest’anno potrebbe rendere anche di più, data la tendenza in crescita, con una progressiva trasformazione del mercato in un oligopolio. E anche se Europol “non ha dati concreti che suggeriscano una cooperazione consistente” tra terroristi e reti criminali, “c’è un rischio accresciuto che i foreign fighters possano usare i flussi migratori per rientrare in Ue”.

Nei mesi scorsi “sono già stati identificati alcuni episodi”, come peraltro dimostrato anche dalle indagini sugli attacchi a Parigi del 13 novembre, con due dei componenti del commando kamikaze entrati nell’Unione attraverso la Grecia, mischiandosi ai flussi dalla Siria. Tra gli altri pericoli evidenziati per il 2016, un aumento dello sfruttamento del lavoro, soprattutto nei Paesi di destinazione, ma anche un incremento della criminalità, con i migranti arruolati loro malgrado, oltre allo sfruttamento sessuale, soprattutto per i minori non accompagnati.

Un ampliamento del mercato della contraffazione dei documenti viene dato per scontato, mentre si segnala come già diffuso il fenomeno di quelli “in affitto”: documenti che vengono riciclati di volta in volta, durante le tappe del viaggio, per facilitare un maggior numero di migranti e massimizzare i guadagni. In tutto sono 250 i luoghi geografici individuati da Europol e Interpol in cui si concentrano le principali attività dei trafficanti, di questi 170 si trovano in Ue e sono legati alle rotte e ai loro mutamenti.

Le modalità di pagamento del passaggio possono variare, da quello anticipato a quello corrisposto durante le tappe, o anche con l’arrivo a destinazione, ma la forma preferita sono i contanti, che vengono ripuliti dai network nelle aziende di proprietà. In particolare ristoranti, imprese di trasporti, negozi, rivendite di auto, hotel, Internet caffè e agenzie di viaggi vengono definite “attività vulnerabili”, poiché possono essere utilizzate sia per facilitare i viaggi illegali che per riciclare il denaro.

Tra gli strumenti più usati sia dai migranti che dalle reti criminali nella ricerca dei clienti e per la diffusione delle informazioni su rotte, servizi e prezzi, i social media restano i preferiti. Il traffico di migranti verso l’Europa nel 2015 ha fruttato ai network criminali tra i cinque ed i sei miliardi di dollari secondo una stima approssimativa contenuta in un rapporto pubblicato oggi da Europol-Interpol. Il milione di migranti entrati illegalmente in Ue hanno pagato ai trafficanti tra i 3200 ed i 6500 dollari di media per il loro viaggio.