Usa. Miliardario eccentrico vuole vivere fino a 125 anni

David Murdock

Ha 87 anni, ricchissimo (Forbes lo stima a 2,7 miliardi di dollari), ha due ville nella California meridionale, un’altra alle Hawaii ed un’altra nella Carolina del Nord, oltre ad un ranch di 1.100 ettari con mandrie di mucche e cavalli in prevalenza arabi, un lago artificiale, attraversato da un ponte, in cui cura ossessivamente la sua collezione di centinaia di koi, un tipo di carpa ornamentale giapponese.

Ha praticamente tutto, e non sorprende quindi che si sia posto l’obiettivo di vivere fino a 125 anni. Giusto un pizzico prima di quella che, secondo gli studiosi è l’età limite del cervello umano, i 130 anni. Abita un pò in una casa, un pò in un altra, spostandosi col suo jet privato.

E può anche darsi che David Murdock ce la faccia, anche considerata la dieta speciale fatta principalmente di frutta e verdure che segue da 25 anni. Fumo ed alcol nemmeno a pensarci.

Di recente un mattino si è svegliato con un mal di gola, cosa che l’ha preoccupato non poco. ”Non ho mai avuto malattie”, ha dichiarato al New York Times, ”mai mal di testa, mai mal di schiena, così il mal di gola mi ha preso impreparato”. Ma niente di grave. Trentasei ore dopo era passato. Centoventicinque anni? ”Non vedo perchè no – dice – se continuo a vivere come ho vissuto finora”.

E’ miliardario, ma non attaccato al suo denaro, che spende liberamente. A Kannapolis, presso Charlotte, Carolina del Nord, non lontano dalla sua villa, ha speso mezzo miliardo di dollari per la costruzione del North Carolina Research Campus, un centro scientifico dedicato a ricerche sulla sua convinzione che le piante, se della varietà giusta e mangiate in abbondanza, possono garantire ottima salute e lunga vita.

Per abbellire il suo centro si  recato due volte a Carrara per selezionare 125 tonnellate di marmo bianco, che adornano il pavimento e le pareti dell’atrio dell’edificio centrale, che si chiama, ovviamente, The David H. Murdock Core Laboratory.

Perchè vorrebbe vivere fino a 125 anni?, gli è stato chiesto. Il suo corpo si degraderebbe e non riuscirebbe mai a trovare una compagna per la lunga fuoriuscita da questo mondo. A volte pensa di risposarsi, dice, anche se sarebbe difficile, ammette, trovare una donna che accetterebbe la sua autonomia e il suo inarrestabile desiderio di viaggiare.

Parlando com Murdock si ha la sensazione che l’obiettivo di lunga vita sia per lui semplicemente un’altra sfida. Collezionare anni come le tante altre cose che colleziona, e compiere imprese che nessun altro ha mai compiuto. E’ religioso e va in chiesa, ma non molto.

Una volta morti dice di non sapere cosa accadrà. Spiega: ”Miliardi di persone sono nate e milioni di persone sono morte, e la gente pensa che alla fine della loro vita troveranno Dio in cielo che stringerà la mano a tutti quelli che arrivano”. Murdock non ci crede. La morte, sostiene, potrebbe solo essere il nulla e il buio.

Murdock ha accompagnato un visitatore al suo suggestivo lago artificiale circondato da alberi e vegetazione dove tiene i suoi koi. Sbatte i piedi sulle tavole di legno del ponte e i pesci accorrono freneticamente per mangiare il cibo che lui gli getta. ”Vuole sapere cosa mi piace e cosa mi rende felice?”, ha chiesto al visitatore. ”Solo avere questi pesci mi rende felice. Ciascuno di loro vive perchè io lo tengo in vita, trovo questo rassicurante”.

Poi si è accigliato quando si è accorto che i koi non erano vispi e non guizzavano come al solito. ”C è qualcosa che non va”, ha detto con aria preoccupata, ”probabilmente non gli danno da mangiare nel modo che voglio io”.