Israele, decine di migliaia alla parata del Gay Pride a Tel Aviv

Pubblicato il 11 Giugno 2010 - 17:45 OLTRE 6 MESI FA

La Gay Pride Parade di Tel Aviv

Decine di migliaia di persone hanno partecipato venerdì 11 giugno alla ormai tradizionale e variopinta Gay Pride Parade di Tel Aviv, probabilmente la più grande manifestazione nel suo genere in Medio Oriente.

All’evento hanno aderito esponenti politici di spicco, fra cui la leader di Kadima (opposizione) Tzipi Livni e diversi parlamentari di partiti di sinistra.

Uno degli organizzatori ha precisato che la novità di quest’anno è che anche il Likud, principale partito di governo, della destra laica, mostra adesso maggiore apertura verso le necessità degli omosessuali e delle lesbiche in Israele, aiutati anche con finanziamenti pubblici.

L’atmosfera festosa dell’appuntamento, in un parco nel centro di Tel Aviv, è stata in parte appannata dal ricordo di un attentato contro un vicino circolo omosessuale, quasi un anno fa. Armato di un fucile automatico il killer uccise due giovani e ne ferì una dozzina, prima di dileguarsi. La sua identità è ancora oggi ignota.

Poco prima dell’inizio della Gay Pride Parade in una fontana vicina, nella piazza Dizengoff, radicali israeliani hanno versato inchiosto rosso-sangue, in un gesto di protesta per il blitz israeliano contro la nave turca Marmara.

Anche ai margini della Parade degli omosessuali elementi radicali hanno scandito slogan di protesta contro l’occupazione israeliana nei Territori e contro il blocco della Striscia di Gaza.

In Israele la comunità gay viene generalmente identificata con le forze più tolleranti e pronte al dialogo, anche con i palestinesi. Per questa ragione ha destato stupore la decisione degli organzizatori della Parade di Madrid di disdire la loro partecipazione in seguito al blitz sulla Marmara.

Intanto un’altra Gay Pride Parade è in fase di organizzazione nella comunità di Gerusalemme. Si svolgerà alla fine di luglio, nel primo anniversario dell’attentato contro il circolo gay di Tel Aviv.