“Talco causò cancro”: Johnson & Johnson deve pagare 72 mln

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2016 - 13:04| Aggiornato il 25 Febbraio 2016 OLTRE 6 MESI FA
"Morta per aver usato talco": Johnson & Johnson condannata

“Morta per aver usato talco”: Johnson & Johnson condannata

BIRMINGHAM – Jacqueline Fox è morta di cancro e la causa sarebbe aver utilizzato troppo borotalco Baby Powder della Johnson & Johnson. Un tribunale del Missouri ha condannato la multinazionale accogliendo la tesi dei legali della famiglia, che accusavano la compagnia di non aver informato i consumatori dei rischi legati all’uso prolungato del loro prodotto. Dopo la condanna la multinazionale ha respinto le accuse e si prepara a presentare un appello contro la sentenza che ordina il pagamento di un risarcimento di 72 milioni di dollari alla famiglia della Fox.

La donna originaria di Birmingham, in Alabama, è morta per un cancro alle ovaie che le era stato diagnosticato nel 2012. La donna per anni aveva usato il borotalco Baby Powder della multinazionale per la sua igiene intima e dopo la diagnosi aveva deciso di fare causa alla multinazionale, accusandola di non averla informata dei rischi che correva nonostante l’azienda sapesse degli effetti per la salute del prodotto.

Il caso è arrivato così in tribunale dopo i giudici del Missouri hanno condannato l’azienda al pagamento di 72 milioni di dollari alla famiglia, circa 65 milioni di euro, per le accuse di frode, negligenza e associazione a delinquere, scrive Repubblica:

“Dopo tre settimane di dibattimento e quattro ore di camera di consiglio, i giudici hanno ritenuto la Johnson & Johnson responsabile di frode, negligenza e associazione per delinquere. Jere Beasley, avvocato della famiglia Fox, ha detto ai giornalisti che la multinazionale “sapeva fin dagli anni Ottanta del rischio” e ha preferito “mentire ai consumatori e alle agenzie di vigilanza”.

Da parte sua la portavoce della Johnson & Johnson Carol Goodrich ha sostenuto che l’azienda “non ha responsabilità più grande che la salute e la sicurezza dei consumatori e siamo delusi dall’esito del processo. Siamo vicini alla famiglia Fox ma crediamo fermamente che decenni di prove scientifiche supportano il fatto che il talco è sicuro”.