Morti Covid nel mondo sottostimati: sono oltre un milione in più. Uno studio israeliano lancia l’allarme

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 8 Agosto 2021 - 12:44 OLTRE 6 MESI FA
Morti Covid nel mondo sottostimati: sono oltre un milione in più. Lo studio israeliano

Morti Covid nel mondo sottostimati: sono oltre un milione in più. Lo studio israeliano (foto Ansa)

Rispetto ai dati mondiali delle statistiche ufficiali ci sarebbero stati un milione di morti in più per Covid-19. E’ quanto emerge da uno studio israeliano condotto dal Hebrew University di cui  riferisce Giampaolo Scacchi.

In tutto il mondo, sono stati segnalati circa 4,22 milioni di decessi per coronavirus, ma secondo i ricercatori, la minimizzazione voluta da alcuni paesi, l’incapacità di tenere traccia dei contatti, ha comportato una significativa sottostima della mortalità.

La notizia non è nuova, riferisce timesofisrael,com, ma il loro contributo è una ricerca peer-reviewed, pubblicata sulla rivista eLife, che valuta l’estensione del fenomeno in diversi paesi.

Covid, quanti più morti in pandemia?

L’economista Ariel Karlinsky e l’esperto di statistica Dmitry Kobak hanno studiato circa la metà dei paesi del mondo (103). La domanda iniziale era quanto fossero più alti i decessi durante la pandemia rispetto a tempi normali, sulla base delle statistiche degli anni precedenti rettificate tenendo conto della variazione della popolazione.

La stima di oltre un milione di morti Covid non dichiarate si basa solo su quei 103 paesi. Poiché la ricerca è tuttora in corso e si sta ampliando ad altri paesi, ritengono che la stima sarà al rialzo.

I dati si basano su calcoli che valutano il divario presente tra il numero registrato di morti per coronavirus e il totale dei decessi eccedenti, utilizzando principalmente le statistiche rilevate durante la primavera.  

Sostengono che gran parte del deficit consiste in decessi causati dal coronavirus ma classificati in altri termini.

Morti Covid, il divario più marcato in Russia, Bielorussia e Nicaragua

Questa modalità è più marcata nei paesi autoritari. In Russia, quando in primavera la ricerca è stata completata, ci sono stati 110.000 decessi confermati per coronavirus, ma erano presenti 500.000 morti eccedenti.

In Bielorussia ci sono stati solo 390 decessi confermati per Covid-19 ma 5.700 morti eccedenti, e in Nicaragua, ampiamente criticato per aver minimizzato la malattia, ci sono stati 140 decessi per coronavirus segnalati ma 7.000 morti eccedenti.

“In alcuni paesi molto autoritari come Russia, Bielorussia e Nicaragua diciamo, per essere educati, che stanno offuscando la verità”, ha detto Karlinsky a The Times of Israel. “Penso che stiano mentendo per dimostrare al resto del mondo che sono potenti e che tutto è sotto controllo”.

Nella maggior parte dei paesi sviluppati, i margini sono relativamente più stretti e probabilmente riflettono inevitabili discrepanze statistiche, “in gran parte dall’inizio della pandemia, quando i test non erano ancora diffusi”.

Negli Stati Uniti, ad esempio, ci sono stati 590.000 decessi registrati per coronavirus e 640.000 morti eccedenti.

Israele è uno dei pochi paesi in cui il numero di decessi eccedenti è inferiore al numero di morti registrate per Covid-19: 5.000 contro 6.477.

Morti Covid, lockdown e distanziamento hanno diminuito i contagi

Karlinsky ha ipotizzato che ciò sia dovuto al fatto che i lockdown e il distanziamento sociale hanno comportato meno contagi.  

Con la stessa logica, ha spiegato, il margine di sottostima è in realtà maggiore di quanto indicano le cifre di paesi come la Russia.ù

“Oltre a evidenziare la sottostima, il nostro studio sottolinea che il coronavirus ha causato molte più morti di quanto ci saremmo aspettati”, ha detto Karlinsky.

“E’ importante, perché per molto tempo alcune persone hanno sostenuto che i decessi per Covid sono solo un rebranding di quelli ordinari.

“Questa ricerca mostra chiaramente che anche se non si classificano i decessi come avvenuti per Covid, c’è un aumento molto evidente della mortalità in quasi tutti i paesi che esaminiamo”.  

“Sostenevano che queste persone sarebbero comunque morte. Ma i calcoli dei decessi eccedenti mostrano che sono decedute molte più persone di quante ci sarebbe aspettato in tempi normali”.