Mosca è un vulcano infernale, la gente fugge dalla nube di fumo

Pubblicato il 7 Agosto 2010 - 18:27 OLTRE 6 MESI FA

Fuga da Mosca sotto un sole spettrale, verso dacie e città sicure come San Pietroburgo, affrontando lunghe code in auto o assaltando treni e aerei: si spopola la capitale russa, assediata dagli incendi di foreste e torbiere e invasa da una densa nuvola di fumo acre e nocivo che, secondo i satelliti della Nasa, ha raggiunto la stratosfera a 12 km di altitudine, formando talvolta ”pirocumuli”, come se si trattasse di un’eruzione vulcanica. ”Mosca si è trasformata in un vulcano infernale che vomita tonnellate di sostanze pericolose sulla gente”, titola il tabloid Tvoi Dien.

Con il pericolo che la nube bianca, estesa per 3.000 km dagli Urali ai confini occidentali del Paese, si diffonda a grande velocità deteriorando la qualità dell’aria lontano dai focolai d’incendio, che nel frattempo continuano a crescere: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 290 nuovi focolai che hanno divorato 14 mila ettari più di ieri, per una superficie totale di 751.907 ettari, quasi come l’Umbria.