Mosca, kamikaze all’aeroporto: oltre 30 morti e 150 feriti, tra questi un italiano

Pubblicato il 24 Gennaio 2011 - 15:06 OLTRE 6 MESI FA

L'aeroporto Domodedovo

Un’esplosione si è verificata oggi all’aeroporto Domodedovo di Mosca nel settore degli arrivi. Lo riferiscono le agenzie russe precisando che ci sono almeno 35 morti e 150  feriti, tra cui anche un italiano, Romano Rosario. Tra le vittime anche un cittadino britannico e altri stranieri. Il bilancio è destinato a salire perché venti feriti sono in condizioni molto gravi, secondo il governo.

La polizia russa ha detto che a compiere l’attentato è stato un kamikaze di origine caucasica, ma una volta ritrovata parte del corpo di uno degli attentatori, si è diffusa la notizia che potrebbe trattarsi di un arabo. E’ la prima volta che un terrorista attacca un aeroporto di Mosca. La sala degli arrivi è piena di fumo e la polizia è giunta in forze all’aeroporto, secondo la radio Echo di Mosca. Un testimone ha visto portare via due feriti dalla sala dei nastri bagagli. I voli in arrivo sono stati deviati su altri scali.

Venti ambulanze sono giunte sul posto per portare via feriti, che vengono ricoverati in cinque ospedali moscoviti tra cui il principale pronto soccorso nel centro della capitale russa.

L’esplosivo usato potrebbe essere fra cinque e dieci chili di tritolo. Alcuni testimoni parlano di due esplosioni. L’attentato è avvenuto alle 16:32 (le 14:32 italiane). La polizia ha dovuto abbattere un muro per far evacuare la sala, secondo la Ria-Novosti. Ora lo scalo è chiuso.

Sono state riprese dalle telecamere di sorveglianza le tre persone sospettate per l’attentato. Lo ha riferito la polizia, spiegando che i tre sono entrati nel settore arrivi dopo aver attraversato una zona priva di metal detector. Questa circostanza sembra avvalorare la versione secondo cui l’attacco è stato compiuto nella zona aperta al pubblico e non in quella dei nastri bagagli, anche se non ci sono conferme ufficiali.

Il presidente russo Dmitri Medvedev, parlando durante una riunione di emergenza al Cremlino, ha confermato che l’esplosione all’aeroporto Domodedovo è un atto terroristico e ha dato ordine di rafforzare i sistemi di sicurezza in tutti gli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie.

”Occorre instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza”, ha detto il presidente, durante una riunione con diversi ministri, senza precisare se l’attentato è stato compiuto da un kamikaze. Una fonte della polizia ha detto a Interfax che tre persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato sono ricercate.

La Farnesina ha attivato tutti i canali per accertare l’eventuale presenta di italiani all’aeroporto.