Musulmani contro Isis: 1,5 milioni firmano fatwa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2015 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA
Musulmani contro Isis: 1,5 milioni firmano fatwa

Musulmani contro Isis: 1,5 milioni firmano fatwa (Foto d’archivio LaPresse)

ROMA – Sono un milione e mezzo i musulmani che hanno firmato la fatwa contro l’Isis. Si tratta di un documento in cui i fedeli dell’islam dell’India condannano il terrorismo del califfato guidato da al-Baghdadi. Il documento è stato redatto nel mausoleo di Dargah, costruito in onore del mistico Ahmad Reza Khan Barelvi, e i fedeli hanno potuto firmarlo tra il 6 e l’8 dicembre.

Il sito Giornalettismo scrive che a volere il documento è stato Hazrat Subhan Raza Khan, il presidente del mausoleo, che ha deciso di lanciare la fatwa dopo gli attentati a Parigi del 13 novembre:

“Il religioso ha spiegato a Times of India come sia scritto nel Corano che l’uccisione di una persona innocente equivalga ad assassinare tutta l’umanità. Mohammad Farogh-ul Quadri, segretario dell’associazione World Islamic Mission del Regno Unito, ha dichiarato di condannare i barbari attentati terroristici di Parigi che hanno ucciso civili innocenti, richiedendo un divieto internazionale dell’estremismo dell’ISIS e delle organizzazione jihadiste ad esso associato.

Nella fatwa contro l’ISIS sono criticate anche i bombardamenti della Francia, che hanno ucciso persone innocenti, tra cui donne e bambini. Il documento sottoscritto da un milione e mezzo di musulmani chiede agli Stati occidentali di contrastare i terroristi senza colpire chi non c’entra nulla in questo tipo di attività. Il mausoleo Dargah Aala Haz, uno dei centri spirituali per gli islamici dell’Asia meridionale, è attivo da diverso tempo contro il terrorismo. Nei mesi scorsi i suoi religiosi avevano annunciato che non avrebbero recitato la preghiera tipica dei funerali islamici per un fedele musulmano coinvolto in organizzazioni jihadiste.

In passato erano già state proclamate fatwa contro ISIS e le altre cellule terroriste: così aveva fatto il Consiglio superiore degli ulema del Marocco, che avevano anche spiegato come il jihad non giustifichi in alcun modo l’uccisione degli innocenti. Gli attentati di Parigi sono stati condannati anche da religiosi di rilievo della Bosnia, del Cairo così come dell’Arabia Saudita”.