Nepal, Simone Moro picchiato dagli sherpa sull’Everest

Pubblicato il 29 Aprile 2013 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA
Nepal, Simone Moro picchiato dagli sherpa sull’Everest (Foto LaPresse)

KATHMANDU – Un gruppo di circa 100 sherpa ha picchiato tre alpinisti nel campo base numero 2 dell’Everest, in Nepal. Tra le vittime dell’aggressione anche l’italiano Simone Moro, originario di Bergamo. Feriti gravemente i suoi due compagni, lo svizzero Ueli Steck e il britannico Jonathan Griffith. Secondo il quotidiano The Himalayan Times, il pestaggio è avvenuto domenica 28 aprile per presunte interferenze nel lavoro degli sherpa.

Le tensioni sono sorte, a quanto si è appreso, durante il lavoro di fissaggio delle corde su una parete sul lato ovest del Lhotse, fra il campo n. 2 e il n.3 basso (a circa 7.200 metri), dove era stata collocata una tenda. Una vota tornati al campo di partenza, i tre alpinisti hanno trovato ad attenderli una folla di un centinaio di sherpa che hanno tentato di ”punirli fisicamente” e che sono riusciti a ferirli.

Lo scontro non si è trasformato in tragedia solo per l’intervento degli altri alpinisti stranieri, che si sono interposti e sono riusciti a calmare la situazione. Moro ha riportato nell’incidente ferite non gravi, mentre Steck, che ha problemi più seri, sarà trasferito in giornata a Kathmandu.

Sull’accaduto la polizia nepalese ha già aperto una inchiesta, mentre Nimanuru Sherpa, direttore esecutivo di Cho-Oyu Treks, l’agenzia che ha organizzato la spedizione di cui fanno parte i tre, si è detto “rattristato per l’accaduto”, osservando che l’episodio “rischia di offuscare l’immagine del Nepal nel mondo”.