New York, furto al cimitero: rubata bara con il corpo di una suora

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Aprile 2017 - 06:10 OLTRE 6 MESI FA
New York, furto al cimitero: rubata bara con il corpo di una suora

New York, furto al cimitero: rubata bara con il corpo di una suora

NEW YORK – E’ un macabro furto quello avvenuto nel cimitero di St. Mary a New York, dove la bara con il corpo di una donna è sparita senza lasciare alcuna traccia. Juanita Scarfia, aspirante suora, era stata riesumata per errore nel 1989, quando i corpi della tomba adiacente furono spostati; gli addetti alla manutenzione del cimitero seppellirono la donna nella tomba sbagliata rubandole la bara, lasciando i parenti a pregare di fronte a una tomba vuota per ben 23 anni.

“L’intera storia è surreale”, spiega Nancy Roe, sorella della donna sparita. “Abbiamo fatto molte domande, vogliamo sapere di chi è  la colpa, dov’è la bara, ma soprattutto perché mia sorella è stata gettata via come fosse spazzatura”, ha proseguito.

Juanita lasciò il convento nel 1970, dopo essersi innamorata di un prete. Di fronte al rifiuto dell’uomo, che le confermò la propria vocazione per la vita spirituale, la donna decise di spararsi alla testa.

Nel 2012 le sorelle seppellirono la donna accanto al fratello Michael, che morì a causa di un incidente aereo: “Se non fosse morto Michael, avremmo continuato a pregare su una tomba vuota”, hanno spiegato le Roe. Quando, infatti, la sorella è stata riesumata, il corpo era sparito insieme alla bara. Alcuni resti della donna sono stati trovati sepolti direttamente nella terra, con alcune  parti del corpo mancanti.

“Non sappiamo perché abbiano fatto una cosa del genere, forse vendono il metallo della cassa, oppure addirittura l’intera bara, di certo non erano due ladri improvvisati, dal momento che un intervento del genere necessita anche di attrezzature particolari, come una gru per sollevare la cassa”, ha detto la sorella Nancy.

Le sorelle hanno così deciso di convocare in tribunale il cimitero di St. Mary, affinché si faccia chiarezza sulla vicenda. Il portavoce dell’arcidiocesi, Joseph Zwilling, non ha potuto lasciare un commento sull’accaduto perché la Corte Suprema di Manhattan sta ancora indagando sul caso.

Il processo di riesumazione, come spiega Bobby Richard, direttore esecutivo della “Metropolitan Funeral Association”, può essere estremamente complicato a causa della quantità di terra che viene spostata; è capitato che alcune tombe fossero danneggiate a causa di una riesumazione, la terra entra nella bara che, a sua volta, collassa a causa del peso” ha detto Richard. “Credo si tratti solamente di un errore. Perché mai dovrebbe essere stato fatto intenzionalmente? Per quale motivo?”, ha osservato.

Sulla scomparsa della bara, invece, Richard non riesce a trovare una spiegazione, così come il resto del personale addetto alla manutenzione o le sorelle della donna. Nancy Roe ha cercato a lungo altri casi simili avvenuti in quel periodo, per trovare una pista, o almeno una spiegazione alla scomparsa della bara. “Forse i becchini  quando hanno riesumato il corpo di Juanita erano pigri e deciso di seppellirla nella tomba sbagliata. Ma voglio sapere cosa è accaduto alla bara”, ha detto.