New York, trova sms della fidanzata ad altri uomini e la costringe a girare nuda per la città

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2017 - 06:45 OLTRE 6 MESI FA
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New York, trova sms della fidanzata ad altri uomini e la costringe a girare nuda per la città

NEW YORK – Costretta a camminare nuda lungo una strada di Harlem, a New York, nel mezzo dell’inverno gelido da Jason Melo, fidanzato accecato dalla gelosia che nel frattempo la riprendeva in un video. “Mi ha afferrato il collo e stretto forte, non respiravo”, ha testimoniato la ragazza, 25 anni, in tribunale.

Prima di spingerla in strada e girare il video, Melo, 26 anni, “l’ha torturata” per due ore, insultata e minacciata: “Potrei ucciderti, sono capace di tutto”, le avrebbe detto.

La follia è scattata a causa di alcuni messaggi espliciti mandati ad altri uomini, trovati da Melo sul cellulare della giovane. Lui le ha lanciato una pesante statua in pietra di Buddha, come se avesse intenzione di colpirla alla testa. Il tutto mentre la figlia di due mesi era sul letto, a pochi metri di distanza.

Nel video di due minuti, pubblicato su Instagram e LiveLeak, Melo segue la donna avvolta in un asciugamano e la rimprovera in spagnolo; a un certo punto la denuda e, nel tentativo di nascondere le parti intime, lei si mette due macchine parcheggiate.

“Togli l’asciugamo! Coopera puttana. Mostra ciò che sei, così carina. Andiamo. Andiamo. Saluta in videocamera e dì perché lo stai facendo”.

“Togli l’asciugamano e paga il prezzo della vergogna che provo dopo averti detto quanto sei carina e che volevo avere una famiglia con te, mentre nel frattempo mandavi messaggi ad altri sette uomini”. La donna replica: “Ma con loro non ho fatto sesso”.

Melo a quel punto le strappa l’asciugamano, lasciandola completamente nuda per strada, a parte un paio di stivali. Mentre la ragazza cerca di nascondersi tra le macchine parcheggiate, continua a lanciarle insulti e la donna riesce a coprirsi con la custodia di una moto.

Ma oltre il danno anche la beffa: Melo, in seguito, ha cercato di vendere magliette e cappellini basati sul video, con gli insulti che aveva rivolto alla giovane.

Al momento dell’arresto, Melo ha difeso quanto fatto dicendo: “Non l’ho colpita né altro. Alcuni detenuti sono dalla mia parte e dicono che avrebbero fatto di peggio”. Nel frattempo la donna, accusata di aver picchiato Melo, a Univision ha rivelato di aver paura dell’uomo che l’ha minacciata, anche di sfigurarla.
Se condannato, il 26enne potrebbe passare fino a sette dietro le sbarre.