Indignati. Inquirenti indagano su tweet che minaccia di morte polizia

Pubblicato il 19 Marzo 2012 - 19:09| Aggiornato il 20 Marzo 2012 OLTRE 6 MESI FA

Polizia arresta indignati dopo disordini a Zuccotti Park

NEW YORK, STATI UNITI – ‘Non fa differenza se uccidiamo un poliziotto o due”. E’ questo il tweet rilanciato dopo gli scontri di sabato scorso a Zuccotti Park fra gli indignati di Occupy Wall Street e le autorita’ e su cui la polizia newyorchese sta indagando.

L’identita’ dell’autore del messaggio non e’ ancora stata resa nota: si conosce il suo “nickname”, “Smackema1″, e, secondo quanto riportato dal Daily Beast che lo ha contattato, si tratterebbe di un residente della Florida che segue le proteste di Occupy Wall Street tramite la rete, senza mai parteciparvi di persona.

”Ma il tweet sul far fuori i poliziotti – afferma il suo autore nell’intervista al Daily Beast – era solo una burla. Non intendevo veramente cio’ che ho scritto. Chi puo’ prendere sul serio questa cosa? Io sono in Florida, non vedo cosa posso fare da qui”.

Tra sabato e domenica la polizia ha arrestato 73 manifestanti che cercavano di riprendere possesso di Zuccotti Park, da dove erano stati sfrattati lo scorso novembre. Oltre ai tweet la polizia sta cercando di fare chiarezza su alcune telefonate minatorie ricevute da familiari di agenti.

Ed e’ la rete ancora una volta il terreno dove si e’ spostata la battaglia tra forze dell’ordine e indignati. Ieri gli attivisti hanno pubblicato un video in cui si vede una delle manifestanti colpita da una crisi dopo il suo arresto. La risposta della polizia e’ stato un altro video in cui si vede la stessa giovane dare una gomitata al viso all’agente che tentava di metterle le manette.