Nigeria: venti morti per un’autobomba vicino a una chiesa

Pubblicato il 8 Aprile 2012 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Non si ferma la violenza in Nigeria. A Kaduna, nel nord del paese un’esplosione di un’autobomba nei pressi di una chiesa ha provocato venti morti e almeno dieci feriti nel giorno di Pasqua.

Le forze di sicurezza hanno trovato cadaveri intorno alla carcassa dell’auto Secondo un portavoce dell’agenzia per le emergenze, molte delle vittime sono conducenti di mototaxi che hanno il proprio luogo di raccolta nella zona. L’esplosione si è verificata su una strada principale vicino a una frequentata area di locali per la ristorazione, vicino a un hotel e ad almeno una chiesa, hanno raccontato testimoni. Sinora la responsabilità dell’attacco non è stata rivendicata.

La bomba sarebbe scoppiata vicino alla chiesa dell’All nation christ assembly. L’area è stata messa in sicurezza. “Ero in casa quando ho sentito una forte esplosione che ha fatto tremare la mia casa e cedere il soffitto”, ha detto un residente locale, raggiunto telefonicamente. L’uomo ha aggiunto che stava correndo verso l’area teatro dell’attentato per accertarsi dell’accaduto. Inghilterra e Stati Uniti avevano allertato i loro cittadini su possibili attacchi terroristici in questo weekend pasquale da parte del gruppo terroristico Boko Haram, che già a Natale aveva portato a termine una serie di attacchi contro delle chiese in Nigeria provocando allora molti morti, il più grave sempre in una chiesa alla periferia di Abuja, dove morirono 44 persone.

Il gruppo ha anche rivendicato l’attecco-kamikaze ad agosto al quartier generale dell’Onu, ad Abuja che causò la morte di 25 persone. L’azione più sanguinosa, il 20 gennaio scorso, quando in una serie di attentati e attacchi coordinati morirono almeno 185 persone. La Nigeria, il Paese più popoloso dell’Africa e il più grande produttore di petrolio del continente, è diviso sostanzialmente in due tra un nord prevalentemente musulmano e un sud cristiano.