Nuova Zelanda: la portacontainer arenata si spezza in due

Pubblicato il 8 Gennaio 2012 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA

WELLINGTON (NUOVA ZELANDA) – Una portacontainer greca naufragata da tre mesi su una barriera corallina della Nuova Zelanda si è spezzata in due tronconi a causa di una tempesta, rinnovando i timori di inquinamento da carburante. Lo hanno reso noto le autorità marittime neozelandesi.

I due tronconi della petroliera Rena si sono allontanati da 20 a 30 metri l'uno dall'altro dopo essere stati staccati da onde altre sei metri. La guardia costiera neozelandese è intervenuta per recuperare quanto resta del carburante (circa 60 tonnellate) e mettere in sicurezza i relitti, per evitare un disastro ambientale.

La Rena si era incagliata il 5 ottobre sulla barriera corallina dell'Astrolabio, nel nord del paese, nella zona turistica della Baia di Plenty, famosa per la fauna marina. Trecentocinquanta tonnellate di carburante erano finite in mare, inquinando le spiagge e la barriera corallina e uccidendo almeno 1.300 uccelli. I soccorritori avevano portato via quasi tutte le 1.300 tonnellate di carburante a bordo, lasciandone solo 60, e avevano cominciato a portare via gli oltre mille contenitori.

Il comandante e il secondo ufficiale di nazionalità filippina sono stati rinviati a giudizio e rischiano fino a 12 mesi di carcere o una multa pari a 5.700 euro.