Olimpiadi 2012, niente vuvuzelas: “Hanno troppi microbi”

Pubblicato il 24 Maggio 2011 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Hanno dato un “rumore” inconfondibile al Mondiale di calcio in Sudafrica, ma ora il tempo delle vuvuzelas sembraessere davvero finito. Vietate alle Olimpiadi di Londra del 2012 e non solo per l’eccesso di frastuono che provocano se suonate in massa. Secondo uno studio condotto da ricercatori della London School of Hygiene and Tropical Medicine (Gb), infatti, i maxi-corni da stadio possono contribuire alla diffusione di malattie infettive in quanto un soffio nella vuvuzela provoca, in uscita, un’emissione a doccia simile a quella degli starnuti, con un capacità di 4 milioni di goccioline al secondo nel momento clou della “suonata”.

Lo studio, coordinato da Ruth McNerney, è stato pubblicato sulla rivista PLos One e sostiene che, anche all’aperto, in luoghi affollati, una persona che suona la vuvuzela potrebbe contagiarne altre, se portatrice di una malattia infettiva come la tubercolosi, la sars o anche di una semplice influenza.

Secondo la Bbc online, addirittura, il comitato organizzatore dei giochi olimpici di Londra starebbe valutando l’ipotesi di non ammettere i corni negli stadi che ospiteranno la manifestazione. McNerney, più che a un divieto, pensa sia utile una sorta di galateo per i suonatori di vuvuzela.