Organo maschile amputato dopo un incidente stradale: la storia di Paul Berry, 29 anni

di Caterina Galloni
Pubblicato il 31 Ottobre 2021 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
Organo maschile amputato dopo un incidente stradale: la storia di Paul Berry, 29 anni

Organo maschile amputato dopo un incidente stradale: la storia di Paul Berry, 29 anni FOTO ARCHIVIO ANSA

Dopo un terribile incidente d’auto, a Paul Berry, 29 anni, è stato necessario amputare il pe*e e un testicolo. Barry, che ora vive a Sestus, Missouri, si era messo al volante mentre era ubriaco, ha perso il controllo dell’auto che si è ribaltata ed è volato fuori dal finestrino posteriore.

Secondo quanto riferisce il Sun, l’auto dopo essersi ribaltata è finita sul suo corpo. Ha riportato la frattura del collo, mascella, il naso, bacino e ha subito una lesione cerebrale. Il pe*e e uno dei testicoli erano gravemente feriti, era subentrata un’infezione e i medici per scongiurare la morte, li hanno amputati.

L’organo maschile amputato dopo l’incidente

Paul ha raccontato: “Hanno dovuto amputare la mia, beh, virilità. È come se avessero abbattuto un albero e ora c’è solo la base del tronco. Ed è ironico perché prima non mi sentivo un uomo. L’incidente ha cambiato per sempre la mia vita, in un modo che non augurerei al mio peggior nemico”.

Il 10 maggio 2014, verso le due del mattino, Paul, che all’epoca viveva a Saint Louis, era in viaggio per andare a trovare la fidanzata che stava a Columbia, nell’Illinois. Quella sera, ammette di aver bevuto qualche drink con un amico. Mentre era alla guida ha perso il controllo dell’auto perché “mi sono addormentato oppure la pioggia mi ha fatto slittare”.

“Ho cercato di riprendere il controllo ma l’auto si è ribaltata un paio di volte, sono volato fuori dal finestrino. L’auto ha continuato a girare e poi è caduta proprio sopra di me”. Alcuni automobilisti si sono fermati, hanno sollevato l’auto e chiamato una eliambulanza.

L’operazione che gli ha salvato la vita

Prima di arrivare al St. Louis University Hospital è stato messo in coma farmacologico. “Hanno riferito che mentre ero in aria, il mio cuore si è fermato per alcuni secondi”, ha raccontato Paul. E’ rimasto in coma per cinque settimane, durante le quali è stato sottoposto ad alcuni interventi: mandibola in titanio, 13 viti nel mento e placche su entrambi i lati del viso.

“Guardandomi non si direbbe ma hanno fatto un ottimo lavoro”, ha scherzato. Durante lo schianto, la ruota dell’auto si era staccata e il metallo rimasto era piombato direttamente alla sinistra di Paul, schiacciandogli l’area genitale. “Hanno tentato di ricostruire il pene ma senza esito positivo”.  Paul è andato in leucocitosi, quando un numero elevato di globuli bianchi si riversa nella ferita. Potrebbe essere mortale, dunque per la sua sicurezza i medici gli hanno amputato il pene e uno dei testicoli, lasciando solo un moncherino.

Il risveglio dal coma

Quando è uscito dal coma, inizialmente non ha realizzato l’entità delle ferite. “Forse perché non volevo crederci. E’ stato scioccante. Pensavo che sarei guarito ma il dottore è entrato nella stanza e mi ha chiesto se avessi dello sperma congelato nel caso avessi voluto dei figli”. E’ stato in quel momento che Paul si è reso conto che il pene e il testicolo erano persi per sempre. “Mi sono sentito sopraffatto, come se la mia vita fosse finita”.

Nonostante l’amputazione, Paul sostiene che quel che è rimasto del suo organo maschile è ancora sensibile.  Quando è tornato a casa, è stato accudito dalla nonna Nancy Berry, 86 anni, e non si sentiva a suo agio quando usciva o frequentava una ragazza per molto tempo.

“È stato difficile, non posso fare davvero fare nulla con una ragazza. E’ stato difficile”, ricorda Paul. A motivare Paul a rimettere in carreggiata la sua vita è stata l’allora fidanzata, la famiglia, i nipoti ma soprattutto Rosse, la sua amata labrador-boxer di dieci anni. “Mi aiuta in modo incredibile, mi dà uno scopo per cui svegliarmi ogni giorno. Non lavoro per guadagnare per me stesso ma solo per pagare il costoso cibo per cani”.