Origine coronavirus in allevamenti di animali esotici della Cina: ne è convinto Peter Daszak (Oms)

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 19 Marzo 2021 - 16:02 OLTRE 6 MESI FA
Origine coronavirus in allevamenti di animali esotici della Cina

Origine coronavirus in allevamenti di animali esotici della Cina: ne è convinto Peter Daszak (Oms) (foto ANSA)

È iniziata a gennaio la ricerca dell’Oms a Wuhan sull’origine del Coronavirus. Nelle scorse ore sono trapelati i primi dettagli.

Il presidente della EcoHealth, Peter Daszak, insieme a uno dei membri della spedizione che si è recata in Cina, hanno fatto sapere che le prove raccolte fino ad ora indicano che l’origine del virus è avvenuta in un allevamento di animali esotici nel sud del Paese asiatico.

Origine coronavirus in allevamenti di animali esotici della Cina

Peter Daszak, in un’intervista concessa alla NPR, ha detto con certezza che il gruppo di scienziati dell’Oms hanno trovato prove che indicano che il mercato di Huanan, a Wuhan, proprio dove è scoppiata la pandemia, veniva rifornito da allevamenti di animali esotici. Mentre andavano avanti le indagini, l’Oms ha scoperto che il governo cinese avrebbe subito ordinato la chiusura di questi allevamenti di animali esotici. Lo avrebbe fatto dopo aver saputo che si erano verificati i primi casi di Coronavirus.

L’esperto indica come colpevole del passaggio del virus all’uomo, un tipo di animale selvatico allevato in cattività e indica il pipistrello come l’animale che per primo ha incubato il Coronavirus. “Queste fattorie prendono animali esotici come istrici, pangolini, procioni o ratti per riprodursi in cattività”, ha spiegato durante l’intervista.