“Osama is dead!” e gli americani fanno festa in piazza

Pubblicato il 2 Maggio 2011 - 08:18 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – ”Dead” (morto): così, con il titolo a tutta pagina che accompagna la sua fotografia, l’America ha annunciato la notizia della morte di Osama Bin Laden. Ed è stata festa spontanea, da Washington a New York. Dal New York Times al Washington Post, dalla Abc alla Cnn, tutti i media, grandi e piccoli, hanno proposto edizioni straordinarie, mentre tanto davanti alla Casa Bianca a Washington, quanto a Times Square a New York, una folla via via sempre più grande ha festeggiato la notizia scandendo ”U-S-A” e sventolando bandiere americane. Dopo che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha confermato ufficialmente l’annuncio (anticipato dalla CNN) con un discorso televisivo a mezzanotte, l’ex presidente, George W. Bush, colui che aveva dichiarato guerra a Osama bin Laden, ha dichiarato: ”Giustizia è stata fatta. Oggi l’America ha mandato al mondo un messaggio inequivocabile”.

Un messaggio che è stato accolto in primo luogo proprio dalla gente d’America, che da Washington a New York, da una costa all’altra del Paese, è scesa in piazza per festeggiare. Davanti alla Casa Bianca la gente si è radunata in modo spontaneo. Tremila, quattromila persone, che sono aumentate col passare delle ore. ”Non avevo mai provato un’emozione come questa – ha detto John Kelley, uno studente di 19 anni -. E’ una notizia che aspettavamo da tanto tempo. Quando ho sentito la notizia, avevo le gambe che mi tremavano. Poi ho sentito che dovevo fare qualcosa, e sono venuto qui, davanti alla Casa Bianca”.

Come lui, sono stati in tanti a sentire il bisogno di festeggiare. ”Quello che provo oggi? Un sentimento di giustizia – ha aggiunto un altro studente, Jon Garcia, a sua volta in Pennsylvania Avenue insieme ad un gruppo di amici -. Questo rende giustizia a tutte le persone che sono state toccate dall’11 settembre. Questo dà un senso alla nostra missione in Afghanistan”. Parole che, in modo spontaneo, hanno rievocato in piazza quelle pronunciate all’interno della Casa Bianca dal presidente Obama, che nel dare l’annuncio al popolo americano aveva detto: ”Non è stata l’America a scegliere questa lotta. E’ venuta da sola, con il massacro senza senso sul nostro suolo dei nostri cittadini. Dopo dieci anni, conosciamo bene i costi della guerra. Ma noi resteremo fedeli ai che ci hanno reso quelli che siamo. E in notti come queste possiamo dire alla famiglie che hanno perso i loro cari per combattere Al Qaida: giustizia è stata fatta”.

”Il risultato di oggi – aveva concluso Obama – è una testimonianza della grandezza di questo Paese e della determinazione della sua gente. Oggi abbiamo ancora una volta ricordato che l’America può raggiungere qualunque obiettivo essa si ponga. Questa è la storia della nostra storia. Lasciatemi ricordare che possiamo fare tutto ciò non per la ricchezza o la forza, ma per ciò che siamo: una Nazione, davanti a Dio, indivisibile, con la libertà e la giustizia sopra ogni cosa”.

(Foto AP/La Presse e dal web)