Pakistan: ci sono armi dell’Onu nella nave indiana sequestrata

Pubblicato il 28 Giugno 2010 - 08:09 OLTRE 6 MESI FA

La nave container sequestrata tre giorni fa dalla polizia indiana nei pressi di Calcutta caricava del materiale bellico proveniente dalla missione di pace delle Nazioni Unite in Liberia. E’ quanto sostiene un portavoce del governo pachistano che ha bollato come ”paranoica” la decisione indiana di detenere il cargo e il suo equipaggio.

”La nave arrivava dalla Liberia e trasportava materiale che era in uso ai caschi blu. E’ stata fermata dall’India senza alcuna giustificazione”, ha detto Abdul Basit alla televisione Geo News.

La Aegean Glory Kingston era arrivata venerdì scorso nel porto fluviale Diamond, nei pressi di Calcutta, proveniente dal Bangladesh. Durante un controllo, le autorità portuali hanno scoperto due container contenenti lanciamissili, razzi, bombe e esplosivo ”in grande quantità” che non era non stati dichiarati dallo spedizioniere.

Il carico era diretto al porto pachistano di Karachi. Il giallo è però stato parzialmente chiarito dalla stessa missione di pace in Liberia, istituita nel 2004 ma ora in via di smantellamento.

Come riportato dall’agenzia Ians, l’ufficio competente di New York ha confermato ieri con una lettera alla dogana indiana che la nave caricava armi usate dalle truppe multinazionali e da restituire agli eserciti di Bangladesh, Nepal e Pakistan. Tuttavia la documentazione ”non era completa e questo ha creato la confusione” hanno ammesso le Nazioni Unite nella stessa missiva.

Intanto almeno 12 sospetti militanti islamici estremisti sono stati uccisi in una battaglia nella regione tribale di Orakzai, nel nord ovest. Lo riferisce Geo News. Lo scontro è scoppiato quando i militanti hanno attaccato un posto di blocco dell’esercito. Secondo Geo, nell’agenzia di Orakzai, almeno 1.400 militanti sono stati uccisi e 160 covi distrutti negli ultimi tre mesi.