Pakistan, donna torturata e uccisa durante finto esorcismo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Febbraio 2017 - 06:56 OLTRE 6 MESI FA

ISLAMABAD – Torturata e uccisa durante un finto esorcismo. Suriya Begum, pakistana originaria di Dera Ghazi Khan, in Pakistan, è morta dopo che due uomini l’hanno appesa a testa in giù a un albero, picchiandola con dei bastoni di legno. L’intento della coppia di finti pir (guide, maestri sufi) era quello di praticare una sorta di guarigione spirituale.

La vittima si era rivolta a loro per risolvere i suoi problemi psichiatrici, probabilmente convinta che fossero l’effetto di qualche possessione demoniaca. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il marito della donna ha cercato di fermare i due presunti esorcisti, che tuttavia hanno continuato la loro pratica, riducendo Suriya in fin di vita. Inutile la corsa in ospedale. La donna è morta al suo arrivo nella struttura sanitaria. Dopo l’autopsia i due “santoni” sono stati arrestati.

Possessione demoniaca, come prevenirla? A spiegarlo è stato padre Gary Thomas nel corso di un’intervista con Beliefnet. Per il sacerdote americano bisogna seguire una “vita di fede, una vita di preghiera, una vita morale, e, per i cattolici, una vita sacramentale”.

“Un demone non può controllare l’anima di una persona, ma soltanto il suo corpo – ha detto in passato Gary Thomas- “Ora, il discorso sulla volontà è complicato, dato che a mio giudizio volontà e anima procedono di pari passo. Ad ogni modo credo che la volontà di un posseduto sia compromessa, cioè con funzionalità limitata. A volte si giunge a non essere più in grado di provvedere ai bisogni fisici. Una persona che accetti il demone (‘integrazione’) può essere completamente posseduta e non essere più in grado di assumere decisioni per proprio conto”.