Panama, il mistero delle due turiste uccise nella giungla nel 2014: l’ultimo selfie prima di morire

Due mesi dopo, nella stessa zona sono stati ritrovati un osso pelvico e un piede - ancora all'interno di uno stivale -come aveva riferito La Estrella de Panama.

di Caterina Galloni
Pubblicato il 22 Maggio 2022 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA
Panama, il mistero delle due turiste uccise nella giungla nel 2014: l'ultimo selfie prima di morire

Panama, il mistero delle due turiste uccise nella giungla nel 2014: l’ultimo selfie prima di morire

Un ultimo selfie mostra due ragazze sorridenti: Kris Kremers, 21 anni, e Lisanne Froon, 22, dei Paesi Bassi, scomparse nel 2014 durante un’escursione nella giungla a Boquete, Panama. A rivelare gli ultimi momenti misteriosi delle due ragazze svanite nel nulla è stata una macchina fotografica. Kris Kremers e Lisanne Froon avevano trascorso sei mesi a pianificare il viaggio. Il primo aprile, prima di scomparire avevano salutato la famiglia che le ospitava e poi avevano camminato nella giungla per due settimane.

Più di due mesi dopo, furono ritrovati due corpi in circostanze strane

Come ricorda il Mirror, nell’arco di otto anni dalla loro scomparsa sono emerse numerose teorie su quale fine avessero fatto le due ragazze. Dick Steffens, un ex detective della loro città natale di Amsterdam, aveva ipotizzato che Kris poteva essere ancora viva, rapita da un trafficante di sesso. Steffens affermava che la polizia di Panama aveva sbagliato l’indagine sulla loro scomparsa. Altre persone hanno ipotizzato che la coppia sia morta in un incidente, mentre diversi tentativi andati a vuoto di accedere al telefono di Kris hanno portato alcuni a credere che sia morta, lasciando Lisanne nella disperata ricerca di aiuto.

Inizialmente lanciato l’allarme per la scomparsa delle ragazze poiché il 2 aprile non avevano preso parte a un tour privato a piedi di Boquete. Un’ampia ricerca nella giungla e nei villaggi vicini non era servita a trovare le ragazze, e il 6 aprile i genitori e gli investigatori olandesi erano rientrati nel loro paese. Dieci giorni dopo, senza che fossero state trovate piste chiare e con le indagini sarebbero presto terminate, una donna del posto consegnò uno zaino blu.  Aveva detto di averlo trovato in una risaia lungo le rive del fiume. La borsa conteneva due paia di occhiali da sole, una piccola somma di denaro contante, due reggiseni, una bottiglia d’acqua e il passaporto di Lisanne, come all’epoca aveva riferito Tebigreek. Nello zaino c’era anche la macchina fotografica di Lisanne, che conteneva 90 foto scattate nella giungla l’8 aprile tra l’01:00 e le 4:00.

Le foto scattate dalle due turiste

Solo alcune delle foto recuperate dalla scheda di memoria hanno mostrato immagini nitide, mentre nella maggior parte non si vedeva nulla. Alcune delle immagini mostrano gli effetti personali delle ragazze stesi su alcune rocce accanto a un sacchetto di plastica e involucri di caramelle. Nelle foto si vedono anche cumuli di terra e uno specchio. Un’altra delle immagini sembrava mostrare la parte posteriore della testa di Kris, con quello che alcuni hanno ipotizzato fosse il sangue che usciva dalla tempia.

L’identità della persona che ha scattato le foto e il motivo dello scatto rimangono un mistero. Il contenuto dello zaino mostrava anche altri indizi su quelli che potrebbero essere stati gli ultimi momenti di Kris e Lisanne. I registri delle chiamate indicavano che avevano disperatamente cercato di chiamare la polizia. Nel corso di quattro giorni sono stati effettuati 77 tentativi, ma solo una volta c’è stato un contatto per 2 soli secondi a causa della cattiva ricezione. Entrambi i  telefoni hanno esaurito la batteria l’11 aprile, dieci giorni dopo la loro scomparsa. La polizia aveva perquisito l’area in cui è stato trovato lo zaino e aveva scoperto i vestiti di Kris piegati ordinatamente lungo un vicino fiume.

I resti delle ragazze

Due mesi dopo, nella stessa zona sono stati ritrovati un osso pelvico e un piede – ancora all’interno di uno stivale -come aveva riferito La Estrella de Panama. I corpi delle ragazze, secondo quanto riteneva la maggior parte delle persone furono ritrovati poco dopo. Mentre il corpo di Lisanne si era apparentemente decomposto naturalmente, le ossa di Kris erano completamente bianche, come se fossero state sbiancate. Le cause della morte non sono mai state determinate.

Gli scrittori olandesi Marja West e Jürgen Snoeren nel libro “Lost in the jungle” – Perse nella giungla – ritengono di aver risolto il mistero. Sostengono che le morti siano state dovute a un incidente, causato da inondazioni improvvise comuni nella zona in quel periodo dell’anno. A The Daily Beast hanno spiegato: “E’ stata una sorpresa anche per noi, ma la nostra conclusione è che si è trattato di un incidente. Ci è voluto un po’ di tempo per arrivarci”.