Papa Benedetto XVI ha parlato delle polemiche sulla pedofilia durante la Messa delle Palme celebrata in Piazza San Pietro. Attacchi e accuse erano stati pesanti negli ultimi giorni contro la Chiesa cattolica e contro il Papa nella sua precedente vita da cardinale Joseph Ratzinger e ancor prima da vescovo di Monaco di Baviera. Gli attacchi venivano dall’ovest, Stati Uniti, e dall’Europa, dal suo stesso paese, la Germania.
Benedetto Ratzinger è stato molto sprezzante nel respingere attacchi e accuse, dicendo che da Dio viene il “coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti”. Cristo, ha detto ancora il pontefice, conduce “verso la bontà che non si lascia disarmare neppure dall’ingratitudine”. Gesù “ci tira e ci sostiene”.
Ha detto ancora il Papa: “Fa parte della sequela di Cristo che ci lasciamo integrare in tale cordata; che accettiamo di non potercela fare da soli”. Fa parte di essa questo atto di umiltà, l’entrare nel noi della Chiesa; l’aggrapparsi alla cordata, la responsabilità della comunione, il non strappare la corda con la caparbietà e la saccenteria. Di questo essere nell’insieme della cordata fa parte anche il non comportarsi da padroni della Parola di Dio, il non correre dietro un’idea sbagliata di emancipazione. Fa anche parte di essa che nei Sacramenti ci lasciamo sempre di nuovo prendere per mano dal Signore; che da Lui ci lasciamo purificare e corroborare; che accettiamo la disciplina dell’ascesa, anche se siamo stanchi”.
Ha detto ancora Ratzinger che l’uomo può scegliere di seguire Cristo, nella sua ascesa verso Gerusalemme, simbolo della Città celeste, o anche “scendere verso il basso, il volgare; può sprofondare nella palude della menzogna e della disonestà”. Gesù “ci conduce verso ciò che è grande, puro, ci conduce verso l’aria salubre delle altezze: verso la vita secondo verità. Egli conduce verso la disponibilità per i sofferenti, per gli abbandonati; verso la fedeltà che sta dalla parte dell’altro anche quando la situazione si rende difficile. Conduce verso la disponibilità a recare aiuto; verso la bontà che non si lascia disarmare neppure dall’ingratitudine. Egli ci conduce verso l’amore, ci conduce verso Dio”.
I commenti sono chiusi.