Cesare, il disabile baciato da papa Francesco: “Mi ha commosso”

Pubblicato il 19 Marzo 2013 - 14:42| Aggiornato il 21 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – ”Nel 1982 in un’udienza privata con i fedeli di San Benedetto del Tronto mi baciò Giovanni Paolo II, oggi ho ricevuto un nuovo bacio, sulla fronte, quello di papa Francesco. E sono davvero felice e ancora emozionato”. A parlare è Cesare Cicconi, il fedele di 50 anni che il Pontefice ha salutato scendendo dalla jeep in piazza San Pietro. ”Sono un cattolico praticante – spiega – e sono da sempre socio dell’Unitalsi perché i miei genitori già facevano parte dell’associazione”.

La mamma Sandra, di 72 anni, è morta pochi mesi fa ed ad occuparsi di Cesare, che ha il corpo completamente paralizzato, ad eccezione di una mano che muove con una piccola fune, è la sorella Cinzia di 43 anni e ”tutti gli amici dell’Unitalsi che sono di casa”. I genitori hanno scoperto che Cesare era affetto da Sla quando aveva otto mesi. Nonostante sia costretto su una barella Cesare non si è dato per vinto ed ha voluto continuare, per quanto possibile, a prendersi qualche soddisfazione dalla vita. ”Sono tifoso dell’Ascoli – dice – e vado anche allo stadio”. Uno dei sogni di Cesare era quello di poter ”volare”, ma prendere un aereo per una persona che ha bisogno di stare in barella non è così semplice. Con tenacia e volontà, però, nel settembre del 2010 c’è riuscito.

”Con gli amici dell’Unitalsi e grazie alla compagnia aerea – spiega – ho preso l’aereo ed ho partecipato al pellegrinaggio nazionale al Lourdes”. Racconta con emozione Cesare quanto vissuto: ”Papa Francesco si è fermato – racconta – mi ha indicato ed è sceso dalla jeep. Mi ha dato un bacio sulla fronte e ha detto a me e ai miei amici ‘pregate per me”’. Molti dei ragazzi dell’Unitalsi hanno ringraziato il Pontefice e papa Francesco ha replicato: ”No, grazie a voi”.

”Da quanto papa Francesco se n’è andato, non faccio che ridere, davvero, non faccio altro che ridere”, sottolinea Cesare. E a confermalo sono anche i suoi amici: ”Ha il sorriso stampato sul volto”, aggiungono. ”A tutti noi questo bacio del Papa a Cesare – osserva Don Vincenzo dell’Unitalsi di San Benedetto del Tronto – è sembrato quel brano del Vangelo in cui si legge che Gesù si avvicina alla suocera di Pietro malata, si china, la prende per mano e la solleva. Ecco sembrava proprio quel pezzo di Vangelo”. La comitiva dell’Unitalsi, commossa, emozionata e ”piena di energia”, torna a casa con un dono prezioso, il regalo fatto da papa Francesco.

Il momento in cui Papa Francesco bacia Cesare:

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