Papa Francesco contro aborto: “Il solo pensiero desta orrore”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2014 - 13:46| Aggiornato il 14 Gennaio 2014 OLTRE 6 MESI FA
Papa Francesco contro aborto: "Il solo pensiero desta orrore"

Papa Francesco (Foto Ansa)

CITTA’ DEL VATICANO – “Il solo pensiero dell’aborto desta orrore”. Papa Francesco lo ha detto durante l’udienza con i membri del corpo diplomatico della Santa Sede il 13 gennaio. Il pontefice ha parlato di famiglia e lavoro, soffermandosi su questioni di natura etica come l’aborto o i bambini-soldato e ancora la tratta di esseri umani.

Papa Francesco ha detto: “Desta orrore il solo pensiero che vi siano bambini che non potranno mai vedere la luce, vittime dell’aborto, o che vengono utilizzati come soldati, violentati o uccisi nei conflitti armati, o fatti oggetti di mercato in quella tremenda forma di schiavitù moderna che è la tratta degli esseri umani, la quale è un delitto contro l’umanità”.

Parlando della famiglia, il Papa ha lanciato un appello alle istituzioni: “Si rendono necessarie politiche appropriate che sostengano, favoriscano e consolidino la famiglia. La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia e il lessico familiare è un lessico di pace. Ma, purtroppo, spesso ciò non accade perché aumenta il numero delle famiglie divise e lacerate, non solo per la fragile coscienza del senso di appartenenza che contraddistingue il mondo attuale, ma anche per le condizioni difficili in cui molte di esse sono costrette a vivere, fino al punto di mancare degli stessi mezzi di sussistenza”.

Il pontefice chiede che vengano valorizzati i giovani: “Bisogna investire sui giovani, con iniziative adeguate che li aiutino a trovare lavoro e a fondare un focolare domestico. Non bisogna spegnere il loro entusiasmo”.

Il Papa non dimentica poi gli anziani: “Capita che gli anziani siano considerati un peso mentre i giovani non vedono davanti a sé prospettive certe per la loro vita. Anziani e giovani, al contrario, sono la speranza dell’umanità.I primi apportano la saggezza dell’esperienza; i secondi ci aprono al futuro, impedendo di chiuderci in noi stessi”.