Pasqua: la via crucis… in tutte le lingue del mondo

Pubblicato il 3 Aprile 2010 - 09:01 OLTRE 6 MESI FA

Da Melbourne a Mumbay, da Valencia a Trafalgar Square, nel cuore di Londra. E poi, ovviamente, a Roma, dove a guidarla è il Papa, e a Gerusalemme, dove la tradizione ha ricostruito i passi di Gesù. La via crucis fa il giro del mondo, organizzata da fedeli e pellegrini con fervore religioso, ma anche, a volte, con approccio cinematografico e perfino un po’ chic. Ma la Pasqua nel mondo è fatta anche di uova colorate e dei soliti record, come la palla gigante realizzata a Kiev con oltre tremila uova dipinte a mano o il ‘Gesu’ ‘ filippino, oggi 32enne, crocifisso per il sedicesimo anno consecutivo.

Gerusalemme. E’ certamente tra le più sentite la via Crucis a Gerusalemme dove migliaia di pellegrini portano sulla spalla una croce lungo la tortuosa ‘Via Dolorosa’, dove la tradizione ha ricostruito il cammino di Gesù Cristo verso il Calvario e la crocifissione, pregando in tutte le lingue. Un colpo d’occhio notevole con migliaia di croci sollevate dai fedeli ammassati sulla via, in attesa di entrare nella chiesa del Santo sepolcro. Una scia interrotta soltanto da qualche turista che, al posto della croce, stringe in mano la macchina fotografica.

Londra. A Trafalgar Square va in scena il “via crucis show”: 107 attori, tre croci, due cavalli e un asino per ‘Passion of Jesus’, prodotta da un uomo di affari inglese folgorato dopo un viaggio a Medjugorje nell’88 e che da allora ha messo in scena la via crucis nella sua residenza di campagna. Quest’anno però ha fatto le cose in grande: il set è Trafalgar Square, nel cuore di Londra, e l’operazione è costata 50mila sterline, frutto di donazioni.

Spagna. La più famosa è la ‘Madruga’ ‘ di Siviglia, la processione che parte a mezzanotte di giovedi’ e arriva all’alba del venerdì santo, ma in Andalusia quest’anno una via crucis ha percorso la spiaggia di Valencia, tra lo stupore dei turisti in costume da un lato e dei velisti in rada dall’altro.

India. La via crucis, a Mumbay come a New Delhi e Calcutta, è quella tradizionale, con i fedeli che indossano la corona di spine e, come Cristo, portano la croce. E le donne, nei loro abiti sgargianti, che pregano in ginocchio. Ma la Pasqua, in tutta l’India, diventa anche l’occasione per denunciare la condizione di povertà della maggior parte dei credenti del paese.

Molto sentita nelle Filippine, la Pasqua è fatta di processioni che percorrono tutto il paese e attraversano anche le strade principali delle città. A Bensheim, in Germania, da 28 anni le famiglie italotedesche organizzano la via crucis; a Singapore la processione è nella Cattedrale di San Joseph; a Melbourne, in Australia, per le vie della città, così come a Sidney. A Skopje i cristiani ortodossi toccano l’icona di Gesù cristo in processione mentre i bimbi portano uova rosse in dono; a Romont, in Svizzera una donna velata a lutto porta la croce. Uova decorate a mano spopolano invece in Indonesia.