Usa. Su Twitter le foto con le figlie, padre gay accusato di stupro e scagionato

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 15:12 OLTRE 6 MESI FA
rusconi

La foto che ha portato in carcere Rusconi

LOS ANGELES – Deve essere stato un anno di inferno per Paul Rusconi, artista e fotografo di Malibu che ha immortalato anche il presidente Usa Barack Obama.

Negli ultimi mesi ha, in ordine di tempo e di grado di angoscia, postato due foto su Twitter con le sue figlie gemelle, è stato accusato di stupro, arrestato nel giugno del 2011, rilasciato su cauzione con 220mila dollari, poi infine scagionato perché non ci sono prove che dimostrino violenze o soprusi.

“Ho pianto”, ha detto Rusconi dopo aver saputo di essere uscito dall’incubo. “E’ stato un sollievo, dopo un peso inimmaginabile”, aggiunge.

“Inizialmente due person della mia famiglia hanno puntato il dito contro di me, accusandomi di aver violentato le mie figlie”, racconta Rusconi che estende alla “sua famiglia” anche la tata, ovvero la donna che si occupava delle bimbe, e il marito.

“E’ stata solo la rabbia che ha portato lei e il marito ad accusarmi perché sono un padre gay single”, lamenta e aggiunge: “Mi chiamavano un deviato, un pervertito a causa della mia sessualità”.

Il giorno che Rusconi è stato arrestato le sue bimbe sono finite nelle mani dei suoi accusatori. In sei mesi però un tampone ha scagionato l’uomo, non c’era stato nessuno stupro e così Paul ha riavuto le bimbe.