Pechino. Bimbe scrivono un manuale contro le “madri-tigri”

Pubblicato il 8 Dicembre 2011 - 19:40 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Le ‘mamme tigri’ asiatiche hanno trovato pane per i loro denti. Due ragazzine di Pechino, maestre della manipolazione alla tenera eta’ di dieci anni, hanno compilato un manuale di sopravvivenza contro i genitori troppo esigenti che derubano i bambini dell’infanzia in nome di risultati eccellenti a scuola.

Il ‘Complete Book of Combat with Mum’ di Chen Leshui e Deng Xinyi e’ l’antidoto alla dottrina pedagogica descritta da Amy Chua nell”Inno di Battaglia della Madre Tigre’, un libro che qualche mese fa e’ diventato un bestseller negli Usa e ha messo in crisi piu’ di un genitore americano che improvvisamente si e’ sentito giudicare troppo mollacchione.

In Cina le ‘mamme tigri’ abbondano ma le due bambine hanno escogitato una serie di contromisure per contrastarle: il manuale, scaricato dal padre di una delle due su Twitter, e’ stato avidamente divorato e rilanciato decine di migliaia di volte approdando perfino sulla tv di stato.

”Non condivido l’ideologia delle madri tigre”’, ha detto al Times di Londra il padre di Chen: ”Sono convintio che mamme e papa’ dovrebbero lasciare spazio ai propri figli. Oggi molti criticano il sistema educativo cinese come troppo duro ma a mio avviso i genitori sono complici. I metodi delle madri tigre sono una interferenza non necessaria nella vita dei figli”.

Il manuale di autodifesa di Chen e Deng contiene una ventina di ‘mosse’ da utilizzare a discrezione quando i genitori diventano troppo esigenti o severi. L’idea – scrive il Times – e’ venuta a Chen dopo esser stata punita per un esame andato male. Prevedibilmente la madre si era arrabbiata e l’aveva umiliata paragonandola a compagni piu’ bravi. La bimba, priva di guida su come reagire, aveva pensato a elaborare questa guida lei stessa dedicandola alla fascia di eta’ piu’ debole, dai sei ai 12 anni.

I consigli, una ventina scritti a mano e illustrati con disegnini, sono ‘volati’ sulla Rete. Ogni stratagemma e’ accompagnato da suggerimenti sulla frequenza e l’opportunita’ di venire usato.

Far scivolare un bigliettino di contrizione sotto la porta e’ considerato ”cosi’ e cosi” sia in termini di efficacia che di coraggio richiesto. Mettersi a cantare nel bel mezzo della ramanzina e’ invece una prova di audacia notevole ma dovrebbe essere usato con parsimonia.

Altre contromisure vanno dall’ovvio (la ‘numero quattro’, ”mettersi a piangere sulla spalla della mamma”) al drammatico (‘numero sette’, ”minacciare la fuga da casa con una valigetta di vestiti”), al braccio di ferro psicologico: rispondere alle domande dopo il rimprovero con gli occhi chiusi destabilizza il genitore cosi’ come la produzione di ”mini armi” fatte con oggetti comuni di casa.