Pedofilia, Bertone: “Non c’è relazione diretta con il celibato”

Pubblicato il 25 Aprile 2010 - 10:18 OLTRE 6 MESI FA

card. Tarcisio Bertone

Il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone ha affermato in una intervista al quotidiano di Barcellona La Vanguardia che “non c’é una relazione diretta fra il celibato e il comportamento deviato di alcuni sacerdoti”.

Come dice il proverbio, non c’è peggiore sordo di chi non vuole sentire né peggiore cieco di chi non vuole vedere. Le alte gerarchie della chiesa sono fatte da persone di una età in cui comunque, laici o preti, le pulsioni sessuali sono molto attenuate e non sono certo in grado di capire né ricordare i tormenti della carne.

La fissa del celibato e della demonizzazione della donna, creatura del male e anche inferiore, che inchioda e ha inchiodato i vari Papi rischia di ridurre la Chiesa a una consociazione di vecchi, in cui, anche per necessità o scelta, rischiano di permanere omosessuali o pedofili numerosi, mentre la carriera di sacerdote finirà per diventare interessante solo come sbocco per giovani del terzo mondo.

Bertone, da sabato a Barcellona dove presiede la cerimonia di beatificazione del religioso catalano Josep Tous i Solers, ha aggiunto che “anzi, è precisamente l’inosservanza del celibato che produce un progressivo degrado della vita del sacerdote, che cessa di essere un esempio, un dono, una guida spirituale per gli altri”. Interrogato sui casi di pedofilia emersi in seno alla Chiesa, il ‘numero due’ del Vaticano ha detto che “i fatti emersi negli ultimi tempi, l’insistenza nel porre in luce ‘i peccati dei sacerdoti’, impongono alla Chiesa, come indicato dal papa” di “rafforzare la lealtà al progetto di Cristo sulla missione sacerdotale e quindi l’impegno per la formazione, tanto iniziale quanto permanente del clero, che è la colonna vertebrale della comunità catalana”.