Pedofilia: Kiesle voleva sposarsi ed evitare il processo canonico

Pubblicato il 11 Aprile 2010 - 19:20 OLTRE 6 MESI FA

Padre Stephen Miller Kiesle fu prima arrestato e condannato dallo Stato della California, solo dopo domandò la riduzione allo stato laicale e lo fece con l’intenzione di contrarre matrimonio.

E questo con l’appoggio del vescovo locale che intendeva sottrarre la diocesi all’onere di istituire il previsto processo canonico contro il criminale.

Il Vaticano dunque non ha coperto nulla. E nessuno a Roma ha rallentato il corso della giustizia né ha mai chiesto la sua riammissione all’attività pastorale (dalla quale era inibito da sospensione a divinis).

Tutto ciò emerge dai documenti sul “caso” esaminiati dal Centro Studi sulle Nuove Religioni, organismo indipendente diretto da Massimo Introvigne.