Perù, si uccide e lascia audiocassette alle persone care come la serie “13 reason why”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Perù, si uccide e lascia audiocassette alle persone care come la serie "13 reason why"

Perù, si uccide e lascia audiocassette alle persone care come la serie “13 reason why”

LONDRA – Imitando lo stile di “13 reason why” (13, titolo italiano), serie tv di Netflix che continua a far parlare di sé, Franco Alonso Lazo Medrano, 23enne del Perù, si uccide e lascia delle audiocassette alle persone care, per spiegare le ragioni che lo hanno spinto al suicidio.

Il giovane si è lanciato dalla finestra dell’abitazione ad Arequipa, in Perù, lasciando due biglietti: uno indirizzato alla ragazza che aveva rifiutato il suo corteggiamento e l’altro alla famiglia in cui spiega dove avrebbero trovato le registrazioni, secondo quando riportato da El Popular.

Non è chiaro se il ragazzo abbia seguito la serie tv Netflix e se ne abbia tratto ispirazione ma di sicuro il suicidio ne imita la storia. “13”, racconta le terribili vicende di Hannah Baker, un’adolescente che dopo aver registrato tredici audiocassette per gli amici, in cui spiega le motivazioni della sua decisione, si suicida, proprio come fatto da Medrano, scrive il Daily Mail.

La serie lanciata da Netflix a marzo e coprodotta con Selena Gomez, si basa sull’omonimo romanzo: ha conseguito una popolarità mondiale ma non sono mancate delle critiche per non aver segnalato, all’inizio degli episodi, il contenuto potenzialmente sconvolgente né fornito informazioni sulla prevenzione al suicidio.

In Florida c’è stato un aumento di studenti che si sono ispirati ai temi difficili della serie tv, quali il bullismo, la violenza sessuale, il suicidio e si sono tolti la vita; “13” ha allarmato gli psichiatri americani che temono un’esaltazione del suicidio e lo psichiatra Victor Schwartz a AFP ha dichiarato che per persone con grave ansia, depressione o pensieri suicidi “la storia può fare da detonatore, aumentare il rischio di impulsi o comportamenti suicidi”.

E’ quanto più o meno scritto su Instagram da Paris Jackson, la modella e attrice 19enne figlia di Michael, che 4 anni fa tentò il suicidio:

“E’ una serie che va guardata con cautela e tieni a mente che potrebbe cacciarti in un luogo oscuro. Se stai lottando (per sconfiggere ansia, depressione o pensieri suicidi) non guardarla”, aggiungendo tuttavia che “è un ottimo modo di far arrivare ai bulli un messaggio sulle conseguenze negative delle loro azioni ed estremamente interessante”.

Netflix, in ogni caso ha accolto i suggerimenti e aggiunto dei avvertimenti all’inizio degli episodi; un portavoce, spiegando l’iniziativa, ha detto:

“Sulla serie tv si è aperto in incredibile dibattito interno. Alcuni ritengono che sia una preziosa guida per parlare apertamente dei problemi con le famiglie, altri sono preoccupati perché dovrebbe offrire ulteriori avvertimenti”.

Selena Gomez, difende la serie tv:

“Oggi i ragazzi sono esposti a questi pericoli, ne abbiamo parlato in modo sincero, rimanendo fedeli al libro”.