Due team di genetisti, l’equipe di Shoji Fukamachi dell’Università di of Konstanz, Germania e Università di Tokyo, hanno “giocato” con un gene, “ginger”, ed hanno creato pescetti “medaka” superattraenti modificando geneticamente il colore della loro pelle per renderla di un arancione sgargiante. Lo studio è stato riportato sulla rivista BMC Biology.
In un primo momento gli esperti hanno scoperto che se il “gene ginger” non funziona il colore dei pesci risulta ingrigito e che questi ultimi risultano meno fortunati nella “ricerca di un partne”‘, perchè piacciono meno dei loro compagni che sfoggiano colori più sgargianti.
In seguito gli studiosi hanno voluto vedere cosa succede se, al contrario, si modifica il gene ginger in modo da farlo funzionare a ritmi più sostenuti: il risultato sono pescetti arancioni brillanti e superattraenti, cioè più apprezzati dai medaka dell’altro sesso.
Questa, dicono i ricercatori, è la prima dimostrazione che un singolo gene può modificare sia i caratteri sessuali secondari (il colore in questo caso), sia le preferenze dell’animale nell’accoppiamento.