Pirati somali: una campagna di immagine per migliorare la reputazione

Pubblicato il 22 Aprile 2010 - 09:29 OLTRE 6 MESI FA

I pirati somali progetterebbero una campagna per rivalutare la loro immagine contro la cattiva fama di terroristi e banditi che si è diffusa in tutto il mondo.

Uno dei predoni ha riferito al giornale arabo “Al-Sharq Al-Awsat” che nella città portuale Eyl ci sarà addirittura un vertice organizzato proprio per affrontare lo spinoso problema della loro reputazione.

Il luogo delle loro scorribande è il Golfo di Aden e lì sequestrano navi ed estorcono denaro.

Secondo quanto commenta uno dei pirati, però, la loro missione sarebbe stata fraintesa in quanto agirebbero per una giusta causa.

Lo scopo dei loro assalti sarebbe quello di proteggere le coste somale dallo sfruttamento indiscriminato che flotte di pescherecci stranieri operano sulla fauna ittica delle acque costiere e di impedire che la mafia occidentale continui a depositare spazzatura “speciale” nel loro mare.

Ultimamente però, questi pirati si sono spinti fin nell’oceano indiano, quasi 1200 ad ovest delle coste della Somalia , dove hanno sequestrato tre pescherecci thailandesi per portarseli in Patria.

L a cattura delle tre navi, di proprietà di un’azienda con sede in Thailanda e con circa 77 uomini a bordo che sono stati lasciati liberi , sarebbe stata compiuta a circa 600 miglia marine dalle acque territoriali.

Il golfo di Aden dalla fine del 2008 è una delle rotte marittime più trafficate del mondo ed è pattugliato da navi da guerra internazionali: forse questo il motivo per cui i pirati somali si spingono verso acque sempre più lontane.