Poeta blasfemo arrestato: Ong chiede di non consegnarlo a Riad

Pubblicato il 11 Febbraio 2012 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA

Hamza Kashgari

BANGOK – La ong Human Rights Watch ha chiesto alle autorità malesi di non estradare in Arabia Saudita il poeta arabo che nel suo Paese rischia la pena di morte per apostasia.

L’editorialista Hamza Kashgari, 23 anni, considerato uno dei più promettenti poeti della sua generazione, è stato arrestato dalla polizia malese lo scorso mercoledì all’aeroporto di Kuala Lampur: la scorsa settimana, pochi giorni prima della nascita del profeta, Kashgari aveva scritto sulla sua pagina Twitter un messaggio considerato blasfemo: “Nel giorno del tuo compleanno, (ti dico) che ho amato tante cose di te e che ne ho odiate altre, ma ce ne sono tante che non capisco: non pregherò per te”.

E il ‘cinguettio’ ha scatenato una bufera: il re saudita Abdullah ne ha ordinato l’arresto e oltre 10mila persone hanno sottoscritto una pagina Facebook che ne chiede la morte. Nel frattempo l’imam Nasser al-Omar, lo stesso che all’epoca invocò una ‘fatwa’ contro i musulmani che vedevano il Mondiale di calcio, ha chiesto che venga processato per apostasia, che in Arabia Saudita viene punita con la pena di morte.