Polizia insegue e blocca Suv. Guidava bimbo di 8 anni VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Agosto 2015 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA
Polizia insegue e blocca Suv. Guidava bimbo di 8 anni VIDEO

Dopo una gita di 25 chilometri, Il bambino esce dalla macchina, seguito dai 2 fratellini

NEW YORK – Un bambino di 8 anni, ancora in pigiama, ha guidato la macchina di famiglia in una gita di 25 chilometri, portando con sé i fratellini di 5 e 3 anni, fino a quando una pattuglia della polizia lo ha intercettato. A quel punto si è fermato ma la macchina gli è poi partita a marcia indietro, per fortuna molto lentamente, ammaccando l’auto delle guardie.

La vicenda raccontata e filmata dai canali tv Cbs e Fox 9  rilanciata dal sito del Daily News di New York, ha avuto per teatro le strade di StPaul. città di circa 300 ila abitanti del Minnesota. L’episodio risale al 28 aprile, ma è stato reso noto solo oggi.

Il bambino, figlio adottivo di una famiglia che poi ha adottato altri due bambini, una femmina che ha ora 5 anni e un maschio di 3, si è svegliato all’alba e, non si sa per quale ragione, ha fatto scendere dai loro lettini anche i due fratellastri e li ha fatti salire sul Suv di famiglia, una Buick Roadmaster bianca. Erano le 6 del mattino riferisce la polizia.

Il bambino arrivava a malapena a vedere la strada sopra il volante per lui gigantesco. Guidando a una velocità fra i 30 e i 60 chilometri orari, non riusciva a tenere bene la strada e qualcuno lo ha notato, avvisando la polizia.

Una pattuglia lo ha intercettato, inseguendolo e costringendolo a fermarsi davanti a una villetta. Quando è sceso, indossava i pantaloni del pigiama rossi e una maglietta blu. Anche i fratellini erano vestiti da notte e il più piccolo sembrava ancora mezzo  addormentato. Un agente, Kyle Klawiter, gli ha fatto delle domande ma dopo un po’ il bambino ha preso dal sedile il suo zainetto rosso e dal bagagliaio un sacco per immondizia pieno di sue cose.

Non si conoscono i motivi della “fuga”. Dopo gli accertamenti dei servizi sociali i bambini sono stati riportati a casa dei genitori adottivi.