Polmonite misteriosa in Argentina, tre morti e una decina di contagiati

Il virus, che ha preso piede nella struttura in maniera misteriosa, ha contagiato nove persone, di cui otto membri del personale medico. Aperta un’indagine per fare chiarezza sull’origine della polmonite.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Settembre 2022 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA
Polmonite misteriosa Argentina

Polmonite misteriosa in Argentina, tre morti e una decina di contagiati (foto ANSA)

In Argentina, nella provincia di Tucuman, è scattato l’allarme per una polmonite di origine sconosciuta che ha ucciso tre persone nella clinica priva Luz Médica. Il virus, che ha preso piede nella struttura in maniera misteriosa, ha contagiato nove persone, di cui otto membri del personale medico. Aperta un’indagine per fare chiarezza sull’origine della polmonite.

Cosa si sa sulla polmonite misteriosa in Argentina

Il ministro provinciale della Salute Luis Medina Ruiz ha aggiornato tutti sullo stato dell’indagine sanitaria che, al momento, si basa sui sintomi comuni dei pazienti contagiati e dei deceduti. Tutti, infatti, sono affetti da una polmonite bilaterale che ha fatto pensare al Covid-19. Ma studi più approfonditi hanno escluso il coronavirus, così come altri virus come influenza, influenza di tipo A e B, o hantavirus (trasmessi dai roditori) per un totale di 25 virus o batteri differenti. I campioni sono stati inviati all’Argentine Reference Laboratory, l’Istituto Malbran di Buenos Aires e sono in corso altre indagini per cercare di risalire al patogeno che ha originato l’infezione.

Le indagini sui sintomi

Il ministro della Salute di Tucuman ha stimato che l’origine della patologia potrebbe essere un agente infettivo che potrebbe derivare anche dalle acque del paese.

Tra i sospetti anche il batterio della Legionella, ma non sono ancora disponibili i risultati delle analisi. Entro fine settimana saranno disponibili i risultati del laboratorio, col viceministro Ferre Contreras che ha spiegato: “La comunità delle malattie infettive suggerisce che dobbiamo pensare alla Legionella. È un batterio difficile da coltivare e difficile da identificare. È lo studio che siamo in attesa di vedere se siamo di fronte a quel quadro o meno”.