Preservativi, armi e antifurti non conoscono crisi: tutto dipende dalla paura
ROMA – Preservativi, antifurti e armi non conoscono crisi, anzi nei momenti più duri vendono pure di più. Sembra una stranezza, ma l’origine è tutta psicologica, come spiega un lungo articolo di Martin Lindstrom, legato a Time Magazine, su Fast Company.
Nel 2009, nel pieno del collasso economico dell’economia globale, i condom sono cresciuti nelle vendite del 22%. Perché? Se smettiamo di spendere, smettiamo di uscire, ci priviamo delle attività che ci fanno sfogare di fatto diventiamo più ansiosi, più introspettivi e ritorniamo un po’ indietro.
Presi dalla paura di fare figli, di essere derubati o addirittura uccisi ci riempiamo la vita con gli oggetti che di fatto potrebbero colmare le nostre insicurezze.
Come dice Lindstrom, quando impostiamo la modalità “sopravvivenza” ci abbandoniamo ai sentimenti più e alle azioni che ci avvicinano sempre più ai nostri antenati. Quindi tendiamo a difenderci e a proteggerci di più.
Negli Stati Uniti per esempio la casa automobilistica coreana Hyundai ha sfruttato per esempio il timore che hanno gli americani di perdere il loro lavoro: “Comprate una nostra macchina, se perdete il lavoro vi restituiamo i soldi”.