Preservativo perfetto. Bill Gates dà 100mila dollari a chi lo inventa

di Francesco Montorsi
Pubblicato il 12 Novembre 2013 - 06:58 OLTRE 6 MESI FA
Preservativo perfetto. Bill Gates dà 100mila dollari a chi lo inventa

Preservativo perfetto. Bill Gates dà 100mila dollari a chi lo inventa (foto Lapresse)

REDMOND – La fondazione dei miliardari filantropi Bill e Melinda Gates ha lanciato al mondo una sfida di progresso. Chi sarà capace, per il bene dell’umanità, di progettare e fabbricare il preservativo perfetto? Chiunque può partecipare. Non sono richiesti titoli di studio né formazioni specialistiche. Se nella vostra testa trotta l’idea che rivoluzionerà lo statico mondo del lattice, siete voi che intascherete i centomila dollari offerti dalla fondazione come sprone alla ricerca.

Di profilattici ne esistono di tutti i tipi. Fini, ultra-fini, meno fini, colorati, a strisce. Vibranti, fosforescenti (per non trovarsi, nell’ora fatale, a tastare goffamente al buio sul comodino). Alla fragola, ai frutti tropicali, al frutto della passione. Vegani (davvero) ed equosolidali. Con lattice, senza lattice e perfino fatti, come una volta, di pelle animale.

Di fronte a questa profusione di profilattici, perché offrire 100 mila dollari per un nuovo, ennesimo, preservativo? Perché i preservativi sono un elemento chiave nella lotta contro le infezioni sessualmente trasmettibili e il loro impiego può essere incrementato da evoluzioni tecnologiche di primo piano.

L’utilizzo dei preservativi è osteggiato perché spesso sono considerati, dagli uomini e dalle donne, come ostacoli o barriere al piacere sessuale. Nonostante questa comune percezione (secondo alcuni studi essenzialmente psicologica), le aziende che producono il prezioso lattice non sono inclini a lanciarsi nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prototipi. L’offerta, nel settore, è molto ampia, la concorrenza dura, la ricerca costosa e i margini di profitto sono dunque stretti e rischiosi. Abbastanza, insomma, per scoraggiare i manager delle case farmaceutiche.

Risultato: malgrado la lussureggiante varietà di etichette, forme, colori e sapori, tutti i preservativi si assomigliano. Lo dice, tra gli altri, Ron Frezieres, vice presidente di un istituto sanitario californiano, che intervistato dal giornale americano The Daily Best ha spiegato di aver provato (non gli è stato chiesto come) centinaia di varietà diverse di preservativi. Questa povertà del profilattico è segnalata anche dal comunicato ufficiale della fondazione dei Gates che afferma che i «preservativi sono utilizzati da circa 400 anni ma negli ultimi cinquant’anni i progressi tecnologici sono stati molto esigui».

L’obiettivo dell’originale concorso sarà dunque quello di creare un magico prodotto che non solo non limiti od ostacoli il piacere ma che perfino, in caso di filantropica genialità, aumenti l’estasi fisica incitando così migliaia di persone ad utilizzare il preservativo. L’opera è buona, caritatevole. E il premio è alto, degno della sfida. Se avete delle idee, perverse o sobrie, geniali o ingegnose, questo è il momento : fatele sapere a Bill Gates, GrandChallenges.org.