Principe Filippo operato al cuore a 99 anni: il Duca di Edimburgo il principe Filippo in ospedale non si sa per quanto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Marzo 2021 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA
Principe Filippo operato al cuore a 99 anni, resterà in ospedale non si sa per quanto

Principe Filippo operato al cuore a 99 anni, resterà in ospedale non si sa per quanto (Foto Ansa)

Il principe Filippo, consorte 99enne della regina Elisabetta, sottoposto con successo a una piccola operazione al cuore presso il St Bartholomew’s Hospital di Londra. Lo ha reso noto Buckingham Palace precisando che Filippo resterà ricoverato per un periodo indeterminato.

“Il Duca di Edimburgo – recita una nota – è stato sottoposto con successo a una procedura al cuore per una preesistente condizione. Sua Altezza Reale resterà in ospedale per terapia, riposo e recupero per un certo numero di giorni”.

Principe Filippo operato al cuore, il messaggio della Regina

Più tardi la regina Elisabetta, 95 anni ad aprile e sposata con Filippo da oltre 73 anni, ha fatto diffondere dal palazzo una foto di coppia d’archivio con Filippo. L’immagine scelta per celebrare il World Book Day e risale al 1976. Mostra la Regina Elisabetta e il principe Filippo fra i libri della biblioteca del castello di Balmoral, residenza estiva prediletta dai reali in Scozia.

Principe Filippo e il ricovero

Il duca di Edimburgo, il cui 100esimo compleanno è in calendario il 10 giugno, era stato ricoverato oltre due settimane fa in un’ala privata del King Edward VII’s Hospital di Londra. Ricoverato in seguito a una non meglio precisata “infezione”, non legata comunque al Covid secondo i comunicati di corte. Poi trasferito lunedì nel più attrezzato St Bartholomew, centro d’eccellenza per la patologie cardiovascolari.

Parlando ai giornalisti Camilla, moglie dell’erede al trono Carlo, il primogenito dello stesso Filippo e di Elisabetta II, aveva detto che le sue condizioni stavano “leggermente migliorando”. Ma che l’anziano principe consorte “a tratti soffriva”: invitando tutti i sudditi a “tenere le dita incrociate”.