Putin paragona Ucraina ai nazisti: “Assedio stile Leningrado contro ribelli”

Vladimir Putin (Foto di repertorio)

MOSCA – Vladimir Putin paragona l’esercito ucraino ai nazisti: secondo il presidente russo l’operato dell’esercito ucraino contro le città dei ribelli assediate nell’est ucraino a quello delle truppe naziste “che circondavano le nostre città e sparavano direttamente ai loro abitanti”. E’ questa la controffensiva (verbale) a quanto denunciato dalla Nato, e cioè che l’esercito russo aveva sconfinato (con tanto di foto satellitari)

”E’ molto triste ma mi vengono in mente gli eventi della seconda guerra mondiale quando vediamo cio”’, ha detto riferendosi a bombardamenti delle città roccaforte dei ribelli. ”Quando le truppe naziste accerchiavano le nostre città, per esempio Leningrado, e cominciavano a sparare alla gente a bruciapelo”.

Putin ha inoltre definito la decisione del comando dell’esercito ucraino di non usare il corridoio umanitario da lui auspicato oggi per le forze assediate dai ribelli come un ”grosso errore” che ”porterà ad una grande perdita di vite umane”.

Infine Putin ha invitato l’Occidente a prendere atto “dell’incapacità di Kiev di stabilire l’ordine in Ucraina” e ha sostenuto che bisogna ”costringere le autorità ucraine a iniziare dei negoziati sulla sostanza. Non su questioni tecniche…ma sulla sostanza: quali saranno i diritti della popolazione del Donbass, di Lugansk, del sud-est del Paese”, ha spiegato ad un forum giovanile filo Cremlino.