In Argentina senza soldi né passaporto: Raffaele, “che ha perso tutto per amore”

Pubblicato il 5 Ottobre 2012 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA
Raffaele Napolitano

SALTA (ARGENTINA) – “L’Italiano che ha perso tutto per amore torna a giorni al suo Paese”: con questo titolo il Clarìn, più diffuso quotidiano argentino, racconta la storia di Raffaele Napolitano, 39 anni.

L’uomo è un ex operaio Fiat. Lavorava allo stabilimento di Pomigliano d’Arco fino a quando, nel 2003, in un incidente in fabbrica ha perso sei dita delle mani. Per questo ha avuto diritto ad un indennizzo di 100.000 euro e ad una pensione di invalidità di 1.800 euro. O meglio, così è stato fino a poco tempo fa.

Perché dopo quell’incidente Raffaele si è fidanzato con una donna argentina. Con lei è andato a Salta, nel Paese sudamericano, ufficialmente per prendere la madre di lei e portarla in Italia. Invece una volta arrivati in Argentina  la donna si sarebbe rivelata una specie di “despota” desiderosa solo dei suoi soldi. E quando questi sono finiti finisce anche “l’amore”.

Per riottenere la pensione Raffaele dovrebbe tornare in Italia a farsi visitare dal medico. Solo che la sua ex fidanzata, così ha raccontato lui al Clarìn, gli ha portato via anche il passaporto. Senza soldi né documenti, Raffaele finisce a vivere in strada insieme ai suoi due cani, e si abbandona al paco, la cocaina dei poveri.

La madre, che nel frattempo è venuta a conoscere la storia del figlio, gli ha mandato i soldi per tornare in Italia. Ma senza documenti non si può. Il consolato italiano di Cordoba forse lo aiuterà. Intanto l’Argentina (e l’Italia) sperano per quell’italiano “che ha perso tutto per amore”.