Rapporto choc di una ong: in Congo il 68% degli stupri è contro bambini. Siamo proprio sicuri, 68%?

Pubblicato il 22 Aprile 2011 - 19:36 OLTRE 6 MESI FA

Bambini in strada a Kinshasa (AP Photo)

KINSHASA, 22 APR – “Quasi il 68% delle vittime di violenza sessuale nella repubblica democratica del Congo sono bambini”. E’ quanto si legge in un rapporto pubblicato oggi da una Ong locale. ”Almeno il 68% delle vittime di violenza sessuale curate nelle strutture che forniscono assistenza medica è rappresentato da bambini”, ha detto la Lega della zona africana per la difesa dei diritti dell’infanzia, studenti e alunni (Lizadeel) nel suo rapporto annuale.

Il documento cita in particolare “la violenza sessuale, privazione, sequestro di persona, sfruttamento e schiavitù sessuale” in aumento in città e nelle campagne, nelle famiglie, nei luoghi di lavoro, scuola e carcere. Ma come hanno fatto ad arrivare ad una cifra così precisa? Perché 68% e non 70% o 60%?

La spiegazione è presto detta: è un campione. L’Ong ha detto di fornire un’assistenza psico-sociale a 5.231 vittime di violenza sessuale nel Paese, il 29% a Kinshasa e 28% nella provincia orientale, la più vasta del Paese situata nel nord-est. La stessa On sostiene che l’impunità di cui godono i colpevoli li incoraggia a diventare recidivi.

Il sito elenca anche singoli casi:

Primo caso. Tre bimbe di anni sei, sette e otto sono stati violentati da un ragazzo di 18 anni a Mont-Ngafula. Lo stupro avvenne verso la fine di luglio 2009. Il violentatore viveva nella stessa casa delle vittime. Abituato a stare molto tempo davanti alla televisione, Fog spesso guardava film erotici. Un giorno ha deciso di mettere in pratica quello che aveva l’abitudine di vedere in TV. Entrò nella stanza dei suoi cugini, dove li violenta tutti a turno. Dopo averlo saputo, il tutore di questi bambini ha preso una misura preventiva. Ha cacciato di casa lo stupratore, che adesso vive in strada.

Secondo caso. Una ragazzina di 10 anni è stata violentata dal suo “mentore” spirituale  a Mont-Ngafula. Lo stupratore aveva 23 anni e viveva nello stesso quartiere della vittima. Venerdì 28 agosto 2009, la ragazza stava facendo delle commissioni quando ha incontrato Roc, una sorta di “fratello maggiore” delle persone del quartiere e punto di riferimento spirituale per i giovani, tra cui Far (la vittima). Lui l’ha presa per mano, con la scusa di accompagnarla a casa. In pochi minuti, l’ha trascinata dietro un cespuglio e violentata. Due ragazzini lo hanno colto in flagrante e lo hanno detto ai genitori della ragazzina. L’ospedale ha confermato la violenza carnale. La polizia ha catturato il colpevole.

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