Rari gioielli dell’antica Roma trovati in una tomba giapponese del quinto secolo

Pubblicato il 24 Giugno 2012 - 12:46| Aggiornato il 11 Luglio 2012 OLTRE 6 MESI FA

La tomba dove sono stati ritrovati i gioielli romani

TOKYO, GIAPPONE – Goielli di vetro che secondo gli esperti sono stati creati al tempo di Roma imperiale sono stati rinvenuti in un luogo dove nessuno poteva pensare che fossero: un’antica tomba giapponese.

I ricercatori del Nara National Research Institute for Cultural Properties di Tokyo hanno annunciato che i gioielli sono tre perline di vetro ritrovate in una tomba presso Kyoto risalente al quinto secolo, e che recano segni di manifattura romana. La scoperta induce a ritenere che l’influenza di Roma si estendeva fino all’Asia Orientale.

”Sono tra i più antichi manufatti a strati di vetro mai trovati in Giappone, accessori molto rari, che crediamo siano stati creati nell’antica Roma e poi spediti in Giappone”, ha dichiarato il ricercatore Tomomi Tamura. Le perline sono dorate, hanno un diametro di 5 millimetri e contengono tracce del composto chimico natron, che gli artigiani romani usavano per sciogliere il vetro. Essendo una sorta di sale, il natron veniva anche usato dagli egiziani nella mummificazione.

I ricercatori giapponesi stanno ora cercando di capire come i gioielli romani hanno viaggiato lungo i 9.500 km che separano l’Italia dal Giappone . Le perline trovate a Kyoto non sono la prima prova di contatti tra civiltà orientali e occidentali nel mondo antico. Nel 1954 un archeologo ha disseppellito a Helgo, in Svezia, una testa del Buddha risalente al sesto secolo e proveniente dall’India settentrionale.