Regno Unito, 150.000 persone ogni giorno rimangono contagiate dal Covid

di Caterina Galloni
Pubblicato il 17 Gennaio 2021 - 15:03 OLTRE 6 MESI FA
Regno Unito, 150.000 persone ogni giorno rimangono contagiate Covid

Giappone, nuova variante del Covid: è altamente contagiosa come quella del Regno Unito (foto archivio Ansa)

Dall’inizio della pandemia, il Regno Unito ha registrato la maggior parte dei decessi covid in un solo giorno. Il numero di morti raddoppiato in una settimana a 1.325 e con 68.000 nuovi casi.

Un alto funzionario del SAGE (Scientific Advisory Group for Emergencies) avverte che l’indice R potrebbe arrivare fino a 1,4 dato che circa 150.000 persone ogni giorno rimangono contagiate.

Il bilancio delle vittime – che è raddoppiato in una settimana e supera i 1.224 dichiarati il 21 aprile, il giorno più buio della prima ondata – porta il Regno Unito a quasi 80.000 vittime.

Gli esperti temono che il numero dei decessi quotidiani continuerà a salire a spirale a causa di contagi e ricoveri ormai alle stelle, pressando ulteriormente Boris Johnson affinché acceleri il lento programma di vaccinazione progettato per far uscire la Gran Bretagna dal lockdown entro metà febbraio.

Regno Unito e Covid, i dati del Dipartimento della Sanità

I dati del Dipartimento della Sanità mostrano che il Regno Unito ha registrato più di 50.000 casi per 11 giorni consecutivi, di settimana in settimana i casi sono aumentati di quasi il 30%.

La fonte SAGE teme inoltre che il terzo lockdown nazionale non “ridurrà l’indice R come è stato a marzo” perché il paese è alle prese con una variante più contagiosa e,al contempo perché il rispetto delle regole è diminuito.

Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha dichiarato che nella capitale la diffusione del coronavirus è ormai fuori controllo.

Nei quartieri più colpiti sembra che sia positivo 1 residente su 20.

Tuttavia i dati dell’Office for National Statistics mostrano che a Londra il numero di persone positive ha iniziato a diminuire prima del nuovo anno, quando in città le restrizioni erano di livello 4.

Altri studi che monitorano le dimensioni della seconda ondata sostengono che l’epidemia a livello nazionale è ancora in crescita, mentre a Londra sta rallentando.

Dati separati dell’Office for National Statistics mostrano che la variante altamente contagiosa del Kent attualmente è responsabile in tutto il paese di circa il 61% dei nuovi contagi.

I consiglieri del SAGE insistono, tuttavia, sul fatto che l’altra variante sudafricana deve ancora decollare.
(Fonte: Daily Mail)