Rocco Ritchie fermato per marijuana: quei figli Vip tra droga, depressione e suicidi

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2016 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA
Rocco Ritchie fermato per marijuana: quei figli Vip tra droga, depressione e suicidi

Rocco Ritchie fermato per marijuana: quei figli Vip tra droga, depressione e suicidi

ROMA – Il figlio di Madonna è finito in arresto, seppur per qualche ora data l’età, per uno spinello. E vengono alla mente quanti figli di famosi che per la droga hanno perso la vita. Rocco Ritchie ha solo 16 anni e il consumo di marijuana non fa di lui un drogato o un sicuro consumatore di droghe pesanti. Ma di certo là nel mondo dove i soldi dovrebbero smussare ogni problema non mancano casi di perdizione, depressione e suicidi. Scrive La Stampa:

I casi più famosi sono quelli di Christian e Cheyenne, i due figli di Marlon Brando. Christian è morto quando il suo corpo dilaniato dal dolore si è spento a 49 anni. Da ragazzo era anoressico, un giovane complicato e bisognoso d’affetto, che sparò a Drog Dollet, il fidanzato di sua sorella Cheyenne, uccidendolo, perché la picchiava «anche quando era in cinta». Fu condannato a 10 anni. Cheyenne tentò più volte il suicidio. Di Marlon Brando diceva tutto il male possibile: «Mio padre è esattamente come Corleone». Si tolse la vita impiccandosi a una corda, e il papà non venne nemmeno ai suoi funerali.

Ai giornalisti però disse: «Credo di essere stato un discreto genitore». Scott Newman, il figlio di Paul, è morto per overdose a 28 anni. Come Alessio gatti, il figlio di Franco Gatti, dei Ricchi e Poveri. Non si sa perché, invece, è mancato da giovane Sage Moonblood Stallone che al padre Sylvester giurava di non drogarsi. Jett ha lasciato questo mondo e suo babbo, John Travolta, a 16 anni appena: attacco epilettico. E Robbie Williams, la rockstar che uscì dai Take That nel 1995, confessò di aver paura che sua figlia si drogasse come lui: «Se fosse necessario, mi drogherei assieme a lei per salvarla». E’ pazzesco. Ma è così.

E lo stesso Rocco nella sua giovane vita non ha conosciuto molta tranquillità: con i genitori, la mamma Madonna e il regista Guy Ritchie, a contenderselo tra Londra e New York alla fine è stato un giudice a decidere che poteva restare a Londra col papà come desiderava.